Cronaca / Lecco città
Domenica 27 Dicembre 2015
Christopher salpa da Lecco
Va alla scoperta dell’America
Marketing Un giovane di 20 anni è stato ingaggiato dalla Mc Donald’s
Omonimo del navigatore genovese, la sua spedizione navigherà in Internet
«Nel 1492 un italiano chiamato Cristoforo Colombo scopriva l’America. Oggi un italiano di nome Christopher Colombo la riscoprirà per McDonald’s. Scoprite chi è e seguite qui il suo viaggio».
Così la catena di ristoranti fast food lancia la sua ultima iniziativa di marketing, che vede come protagonista un giovane lecchese: Christopher Colombo. Nel video di lancio del progetto – che porterà Christopher alla riscoperta dell’America – c’è anche un omaggio alla sua città natale, con molte riprese di Lecco e del lago. Ventenne studente di economia a Bergamo, Christopher Colombo sarà protagonista di “Great tastes of America”, un lungo viaggio negli Usa che sarà possibile seguire passo dopo passo sui social network, come lui stesso invita a fare nelle battute finali del video.
Nell’intervista che McDonald’s ha realizzato e che proprio in questi giorni sta cominciando a diffondersi viralmente sul web e sulle principali piattaforme, oltre a Christopher Colombo compaiono anche la mamma e un amico, che dichiarano il loro entusiasmo per la partecipazione del giovane lecchese al progetto. Ma il vero protagonista resta Christopher Colombo, scelto dall’azienda proprio sulla base della quasi perfetta omonimia con l’uomo del Nuovo Mondo, il più celebre Colombo di tutti i tempi.
«Ciao sono Christopher Colombo. Sì, mi chiamo proprio così». Queste le battute d’esordio del ventenne nel video realizzato da McDonald’s a Lecco, che con i suoi scorci più belli e suggestivi fa da sfondo a buona parte delle riprese. L’intervista prosegue con l’intervento della mamma, che definisce il figlio un ragazzo responsabile e sensibile. La parola poi torna nuovamente a Christopher Colombo, che racconta come sin da piccolo sia stato difficile convivere con un nome tanto importante. «A scuola, soprattutto alle elementari ero sempre preso in giro per il mio nome. Tutti si giravano per vedere “Cristoforo Colombo”anche se in realtà io mi chiamo Christopher. Quel 1492 maledetto».
Difficoltà che però oggi, come lui stesso sottolinea, sono ampiamente ripagata dalla bella opportunità capitata proprio grazie al suo nome. «Dimenticate le risatine, adesso sono felice di poter dire che grazie al mio nome io me ne vado in America».
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