Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 14 Gennaio 2016
Chiavenna, troppe le auto davanti a scuola: fioccano le proteste
Le manovre degli automobilisti rendono rischioso il passaggio degli alunni nella zona di via Fermi, all’inizio del parco di San Fedele, al termine delle lezioni del mattino.
Parcheggi in mezzo alla strada e in doppia fila sul percorso del “piedibus”, pericolose retromarce in mezzo agli studenti e inversioni a “U” di fronte al cartello di divieto di transito. All’orario dell’uscita da scuola in via Fermi, di fronte a uno degli ingressi dell’Istituto comprensivo Garibaldi, se ne vedono di tutti i colori.
Le manovre degli automobilisti rendono rischioso il passaggio degli alunni nella zona di via Fermi, all’inizio del parco di San Fedele, al termine delle lezioni del mattino. Fino a qualche anno fa, il problema principale era rappresentato dal passaggio sull’anello della scuola, in particolare lungo via Ugo Cerletti, nonostante il divieto di transito posizionato dal Comune. Poi grazie al posizionamento di alcune videocamere e alle inevitabili sanzioni, la maggior parte degli automobilisti ha imparato a rispettare le regole sotto questo punto di vista. Ma il problema non è stato risolto del tutto. Ora, infatti, si assiste all’arrivo delle auto fino al cartello che indica il limite, poi ci sono i dietro-front. La situazione si complica nei giorni di pioggia, quando il numero delle auto dei genitori aumenta a dismisura. Una soluzione molto semplice ci sarebbe. Basterebbe chiudere l’ingresso dell’ultimo tratto di via Fermi, più o meno all’altezza del chiosco del parco. I genitori potrebbero parcheggiare nel piazzale di San Fedele o in via Valsecchi, a poche decine di metri dalla zona.
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