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Martedì 08 Gennaio 2013
Chiavenna, impossibile
aprire una nuova discoteca
Sono davvero ridotte al lumicino le speranze di trovare sul territorio della città del Mera uno spazio per aprire un'attività di questo tipo. Il Comune, infatti, ha deciso di aumentare le distanze rispetto a luoghi di riposo o di culto in città, ma non solo
Nel dettaglio il nuovo testo specifica che non potranno essere rilasciate autorizzazioni per l'apertura o il trasferimento di esercizi a una distanza inferiore ai 100 metri, prima erano 50, da ospedali e case di cura o riposo. Essenzialmente a Chiavenna l'ospedale, la Casa di Riposo e il Centro Anziani dell'Arca a Bette per il momento. Confermati i 50 metri, invece, per i luoghi di culto, cioè in pratica le chiese.
Nel caso di aperture di esercizi con attività dopo le 22 oppure dotati di spazi esterni, invece, l'idoneità della loro ubicazione sarà valutata caso per caso con la possibilità di richiedere particolari misure di mitigazione. Per i locali notturni come discoteche e sale da ballo, infine, la misura della distanza minima è stata portata da 100 a 150 metri. Ma non da luoghi di riposo o di culto. Da qualsiasi abitazione civile. Il che rende quasi impossibile aprire un locale del genere all'interno del territorio chiavennasco. Almeno nel fondovalle. Il provvedimento è stato preso dopo che la Casa di Riposo Città di Chiavenna ha più volte evidenziato la necessità di contenere i rumori molesti nella zona circostante il padiglione che ospita degenti.
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