Cronaca / Lecco città
Mercoledì 25 Novembre 2015
Che ci fa al Fiocchi
il docente di arte?
Le nomine L’organico potenziato parte male con insegnanti assegnati su materie non di loro competenza , Al Bertacchi e al Bachelet professori di greco, materia assente dai piani di studio. La rabbia dei sindacati
Organico potenziato: al Fiocchi, ad indirizzo prevalentemente chimico e meccanico, assegnano un docente di storia dell’arte, mentre al Bertacchi, al liceo scientifico e musicale Grassi, e al Bachelet di Oggiono arrivano i docenti di greco, una delle poche materie non contemplate dal piano dell’offerta formativa. In più istituti comprensivi, soprattutto alle medie dove c’è carenza di insegnanti di italiano, arriveranno docenti di musica ed educazione fisica.
La fase C della “Buona scuola” ovvero il potenziamento dell’organico, inizia con uno scivolone. Anzi un doppio scivolone visto che dei 258 docenti complessivi richiesti, ne sono stati assegnati solo 187. Questa mattina nell’aula magna del liceo scientifico Grassi ci sono state le nomine per tutte le scuole della provincia. Nomine destinate a concludersi con poco di fatto, visto che i docenti nominati potranno comunque chiedere di entrare in servizio solo dal prossimo 1 settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico.
«Abbiamo chiesto sette docenti e pare che ce li assegnino tutti, avremo però delle difficoltà perché arriveranno insegnanti, sicuramente preparati, ma in materie che a noi non necessitano. Arriverà anche un docente di storia dell’arte che non è materia dei nostri indirizzi, e altri di diritto - spiega Dino Secomandi, segretario amministrativo fel Fiocchi -. Il docente di storia dell’arte probabilmente verrà destinato a progetti per l’indirizzo grafico, e quelli di diritto potenzieranno lo studio dell’italiano per gli stranieri. Per i prossimi mesi però con tante probabilità avranno compiti di supplenza». All’istituto Bertacchi arriverà un docente di greco «che potrà insegnare italiano o latino - dice il dirigente Raimondo Antonazzo - il nostro obiettivo è quello di potenziare il piano dell’offerta formativa per il prossimo anno scolastico».
«Le assegnazioni sono state fatte su aree di indirizzo e non su materie, dunque non c’è di che stupirsi se assegnano un insegnante di greco là dove non si studia greco - fa notare Mario Rampello della Cisl -. Il problema è che arriveranno molti meno insegnanti di quelli richiesti, 187 contro i 258, e molti di questi arriveranno solo a settembre. Dal 2 dicembre i dirigenti dovranno iniziare a nominare i supplenti dell’organico potenziati». Per Giuseppe Pellegrino della Uil è stata «una fase confusa. Oggi comincia la verifica dei numeri. Vedremo quanti accetteranno. alle medie aspettavano insegnanti di italiano e si troveranno con prof di ginnastica. Il bilancio preciso lo faremo il primo dicembre valutando quanti saranno entrati in servizio ufficialmente»
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