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Mercoledì 04 Marzo 2009
Cesana, la cava dell'Alpetto
da scempio a risorsa
L'idea è quella di trasformare la miniera in sito di produzione dell'energia attraverso una distesa tra i 18 e i 45mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici e altre tecnologie. Serviranno a soddisfare il fabbisogno di Cesana e a ricavare utili con la vendita di energia al gestore nazionale
Cesana da anni discute del futuro della cava dell'Alpetto di proprietà della Holcim. L'ultima soluzione individuata potrebbe rivelarsi come un autentico toccasana perché, parola dell'amministrazione comunale, potrebbe trasformare la zona "da scempio in risorsa". Come? Posizionando una distesa di pannelli fotovoltaici (tra i 18 e i 45 mila metri quadrati) ed altre tecnologie come il teleriscaldamento. Permetteranno di soddisfare il fabbisogno di Cesana e di cedere l'eccedenza al gestore nazionale. Il sindaco Piergiuseppe Castelnuovo punta a ottenere "finanziamenti pubblici. La Regione Lombardia ha la regia dell'operazione che sarà il primo in Italia nel suo genere perché prevede la trasformazione di una miniera in sito per la produzione di energia elettrica".
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