Homepage / Sondrio e cintura
Martedì 26 Marzo 2013
Centro formazione professionale
Oggi la decisione sulla Bonetti
Occhi puntati sul Centro di formazione professionale di Sondrio e su palazzo Muzio, le due parti in gioco. È in calendario per questa mattina la nuova udienza davanti al giudice del lavoro per il caso di Lorena Bonetti.
Sondrio - Occhi puntati sul Centro di formazione professionale di Sondrio e su palazzo Muzio, le due parti in gioco.
È in calendario per questa mattina la nuova udienza davanti al giudice del lavoro per il caso di Lorena Bonetti.
L'ex direttrice, alla quale il consiglio di amministrazione precedente all'attuale aveva rinnovato il contratto per i prossimi tre anni con una delibera che poi palazzo Muzio aveva chiesto di ritirare, si è rivolta al giudice del lavoro per far valere quella proroga chiedendo il reintegro in ruolo o, in caso contrario, il pagamento della somma dei mancati stipendi e cioè circa 280mila euro.
Secondo Bonetti, infatti, nessuno, né all'interno del cda né tantomeno all'interno dell'amministrazione provinciale, si sarebbe preso la briga di affrontare la questione di quel contratto già nelle mani della direttrice lasciando semplicemente passare il tempo senza alcun intervento. Da qui il ricorso.
Nel corso della prima udienza il giudice aveva respinto la richiesta di reintegro, tanto che palazzo Muzio ha proceduto ad indicare in una sua dipendente una direttrice facente funzione, e ora non resta che attendere la sentenza di merito per capire se quella posizione sarà mantenuta o meno.
L'amministrazione provinciale di palazzo Muzio arriva all'appuntamento di oggi dopo aver affrontato, solo qualche giorno fa, la questione nel corso di una commissione consiliare eccezionalmente a porte chiuse. In quel frangente l'assessore competente Franco Imperial ha illustrato nuovamente la situazione: le richieste di Bonetti e la posizione dell'amministrazione. Dal canto suo la minoranza ha nuovamente ribadito la propria linea, la stessa contenuta nell'interrogazione a firma della capogruppo dei Democratici Irene Bertoletti, e cioè la richiesta di non accogliere alcuna proposta di transazione in considerazione, innanzitutto, dei modi con i quali si è giunti alla causa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA