Cronaca / Valsassina
Sabato 01 Ottobre 2016
«Centotrenta profughi e non un euro
Siamo allo stremo. Chiudo il Comune»
Il sindaco di Cremeno Invernizzi scrive al prefetto per chiedere provvedimenti immediati. «I soldi ci sono, ma vanno alla Comunità montana»
Dalle parole ai fatti sui centotrenta profughi alla ex colonia degli Artigianelli, della frazione di Maggio. «L’ho scritto al prefetto. Se non diminuisce il numero dei profughi da noi ospitati, darò disposizione agli uffici del Comune di non evadere più le pratiche burocratiche che li riguardano».Un vero e proprio aut aut le dichiarazioni del primo cittadino di Cremeno, Pier Luigi Invernizzi, stanco di continuare a protestare - di lettere alla prefettura di Lecco ne ha scritta più d’una -, e non essere mai ascoltato.
La pazienza del sindaco è a un punto di non ritorno. E ne ha da dire, Invernizzi: «La Comunità montana della Valsassina percepisce fondi per, nel rispetto di un accordo con la prefettura e i sindaci, per ogni profugo. Noi che ne abbiamo centotrenta? Niente, zero. Va bene tutto, Cremeno è e sarà sempre un paese ospitale, ma mi si dica come facciamo ad andare avanti così. Adesso basta».
Leggete tutti i particolari nel servizio sull’edizione odierna de La Provincia
© RIPRODUZIONE RISERVATA