Cronaca / Valsassina
Domenica 09 Dicembre 2018
«Cent’anni di vita
ma con mille ricordi»
Grande festa all’asilo
Cremeno Inaugurata la mostra alla scuola materna
La “Gina Manzoni” celebra un secolo di attività
«Ha fatto tanto bene alla nostra popolazione»
I cento anni di vita della scuola materna “Gina Manzoni” di Maggio di Cremeno sono raccontati nella mostra inaugurata ieri mattina nella sua sede.
Anzi ad essere precisi, l’asilo a Maggio fu istituito nel 1915 dall’insegnante Giovannina Maroni che lo gestì in forma privata fino al 1919. L’attuale denominazione invece si deve alla benemerita Gina Manzoni che fece dono all’opera pia del fabbricato con il terreno annesso, legando il capitale di 15mila lire dell’epoca e l’obbligo di esporre il suo ritratto che ancora oggi campeggia nella sala dell’asilo.
Anni di impegno
Altri benefattori sono stati Giovanni Ticozzi con la donazione di 14mila lire per realizzare il ricreatorio a lui intestato e Piera Casati in Lanza che fu per molti anni presidente. Scampoli di storia che sono stati ricordati dal presidente Gianfranco Locatelli ieri, pochi minuti prima del taglio del nastro che ha aperto le porte alla mostra “Un’immagine. Mille ricordi. I 100 anni dell’asilo” che oltre a far conoscere la struttura, traccia la storia della frazione di Maggio anche con immagini inedite.
«L’ente ha fatto del gran bene alla popolazione. Sta a tutti noi dare una mano – ha ricordato Locatelli – per fare funzionare l’asilo, non solo dal punto di vista economico. Un grazie va agli alpini ed agli “Amici di Maggio” che si danno sempre da fare».
Non è mancato alla cerimonia il sindaco Pier Luigi Invernizzi: «Non è cosa da poco celebrare i cento anni. Dobbiamo ringraziare tutti quelli che aiutano ’asilo che ha un grande impatto sociale. Tante attività vengono a mancare, se mancasse anche questa – ha detto – sarebbe una tragedia».
Tra i presenti anche l’insegnante Ivana Plati di Pasturo, la “Signo” come la chiamano, che da quarant’anni insegna all’asilo e non ha mai perso un giorno di lavoro, coadiuvata ora da Sonia Invernizzi, e Giovanni Invernizzi, classe 1921, che è la memoria storica di Maggio.
I dolci in vendita
La curatrice della mostra e vice presidente dell’asilo Marialuisa Invernizzi ha attirato l’attenzione su alcune fotografie esposte che mostrano immagini inedite di Maggio, la prima addirittura del 1897. Mamme e nonne hanno messo in vendita i dolci da loro preparati e nel pomeriggio volontari ed Alpini hanno distribuito frittelle, caldarroste, cioccolata e vin brûlé per raccogliere fondi pro asilo.
Dall’11 dicembre la mostra sarà allestita a villa Carnevali e visitabile il martedì, venerdì e sabato (15-18) e il giovedì (9-12).
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