«Censura alla Snider»

Ma Sertori ha detto no

I Democratici bacchettano l’assessore Snider in consiglio provinciale per i commenti contro il ministro Delrio, Sertori risponde picche alla richiesta di censura «perché gli assessori li valuto in base al lavoro che svolgono». Si è chiusa su note polemiche, la seduta del consiglio provinciale di venerdì sera, con la discussione del documento firmato da Irene Bertoletti, capogruppo dei Democratici, che chiedeva all’assemblea di approvare una censura verso l’assessore Silvana Snider.

Motivo, «le dichiarazioni online indirizzate al ministro Delrio» in ottobre, parole «non solo indegne del ruolo ricoperto, ma anche lesive della dignità dell’istituzione Provincia», si legge nel testo. Senza contare che «Snider non è nuova a simili intemperanze».

«L’enfatizzazione che state facendo è strumentale», ha replicato il presidente della Provincia Massimo Sertori, secondo il quale «si deve contestualizzare la situazione che si è creata durante la visita di Delrio, nella quale il ministro non ha ascoltato una virgola dell’istanza arrivata all’unisono dal territorio. A Belluno Delrio è stato contestato, qui l’abbiamo evitato». E Sertori ha chiuso seccamente alla richiesta di censura: «All’assessore Snider ho già ricordato che Facebook è una piazza che arriva dappertutto – ha affermato – e le ho detto di evitare, ma se volete posso farvi un elenco di personaggi del vostro partito che scrivono cose ben peggiori».