Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 14 Agosto 2015
C’è timore per l’arrivo di profughi. Il sindaco: «Nessuna comunicazione»
La voce è circolata negli ultimi giorni ma da Morbegno Ruggeri sottolinea: «Nulla dalla Prefettura». Intanto il primo cittadino di Ardenno segnala le difficoltà che si sono incontrate nel suo paese.
Emergenza profughi: potrebbe essere Morbegno un punto di accoglienza in Bassa Valle di nuovi migranti. Da giorni, infatti, in città si parla della probabile destinazione dell’ex palazzina dell’Asl a due passi da piazza Sant’Antonio quale spazio individuato per l’accoglienza. Mentre ad Ardenno il sindaco Riccardo Dolci raccogliendo le istanze dei suoi cittadini si sta attivando per informare le autorità competenti per «le situazioni di disordine che si stanno verificando fra i profughi che da qualche tempo sono stati accolti nello stabile privato di via Coiroli».
La probabile presenza di un gruppo di emigranti a Morbegno al momento resta, appunto, una probabilità. Anche se le voci a riguardo sono insistenti. Tanto da essere arrivate anche nell’ufficio del sindaco Andrea Ruggeri, perlomeno informalmente. « Nel senso che ne ho sentito parlare spesso anch’io - conferma il primo cittadino -, ma, al momento, in Comune non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale da parte della Prefettura, né dal proprietario dello stabile». Il quale, per potere ospitare i profughi nel proprio edificio, dovrebbe inoltrare in municipio una richiesta di cambio di destinazione d’uso dell’immobile, da spazio destinato a uffici a locali residenziali. «Ma il cambio d’uso non ci è stato comunicato - continua il sindaco -, se e quando ci verranno inoltrate informazioni ufficiali a riguardo valuteremo le richieste, anche perché in casi simili so che da prassi è sconsigliato localizzare questo genere di situazioni nei centri storici». Se a Morbegno ci si muove ancora solamente nel campo delle ipotesi, ad Ardenno la presenza dei profughi è realtà da qualche mese.
Oltre ai 12 profughi pachistani accolti all’istituto San Lorenzo che in accordo con la Prefettura sono seguiti dalla Caritas, sono 48 gli extracomunitari accolti nella palazzina di via Cairoli (di proprietà della medesima famiglia a cui appartiene lo stabile di Morbegno di cui si diceva prima) . Ed è in quest’ultimo contesto che il sindaco Dolci ha registrato delle criticità.
«Purtroppo - spiega - in più occasioni sono intervenute le forze dell’ordine per sedare delle risse, che hanno richiesto anche l’arrivo di ambulanze e si sono registrati dei disordini. Sinora - aggiunge - le diverse contingenze si sono consumate esclusivamente all’interno dello stabile privato e non hanno coinvolto residenti di Ardenno, ma non vorremmo che la situazione degenerasse, anche perché i cittadini o vi hanno assistito o ne sono venuti a conoscenza e ci hanno segnalato più volte le loro preoccupazioni. Per questo - conclude il sindaco di Ardenno - ci rivolgeremo alle istituzioni competenti in modo da capire come deve essere gestita una situazione comunque calda».
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