Cavallotti senza sponsor

Scatta la tassa e sono rimossi

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Una situazione a dir poco paradossale che ha lasciato cittadini e anche consiglieri comunali interdetti: che fine hanno fatto i cavallotti che da sempre lungo corso Carlo Alberto e corso Emanuele Filiberto costeggiano la via dalla torretta fino al semaforo e fungono da marciapiede?

Spariti, non tutti però solo alcuni.

Il problema è stato sollevato nell’ultima seduta del consiglio comunale dal consigliere del Pd di Maggianico Alberto Colombo che ha portato all’attenzione della giunta le preoccupazioni del rione in merito alla sicurezza dei pedoni e non solo.

E la risposta che è stata fornita dall’assessore ai lavori pubblici Francesca Rota è stata piuttosto sconcertante: i cavallotti sono stati rimossi dalla società che li aveva posizionati perchè tassati.

Da anni su quel tratto di strada vigeva l’accordo con l un privato che aveva posizionato alcuni cavallotti con la pubblicità lungo la strada (su cui pagano la tassa di concessione) e altri senza.

Ora negli ultimi tempi, vista la crisi, parecchi cavallotti sono rimasti privi d e così il Comune ha deciso di cambiare la convenzione e di far pagare la tassa anche sulla pubblicità mancante: risultato? Il privato ha tolto i cavallotti vuoti così non dovrà pagare.

A questo punto le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Lungo il corso sono rimasti alcuni cavallotti con la pubblicità e nei restanti posti molti buchi che lasciano libero spazio alle auto.

Quello che è sempre stato un marciapiede dunque ora è diventato un parcheggio abusivo di auto che si fermano per l’acquisto del giornale o per la sosta al bar. I pedoni convivono nello slalom ma sono a rischio perchè non protetti possono venire investiti da un momento all’altro dalle auto che in quel tratto non vanno mai a rilento.

Una decisione quella di tassare la mancata pubblicità, di cui nessuno era al corrente, che ha lasciato parecchio stupiti anche i consiglieri. Colombo ha chiesto all’assessore di intervenire per ripristinare la sicurezza su quel tratto e con ogni probabilità nei prossimi giorni si dovrebbe fare marcia indietro.

Visto il pressing dei consiglieri e del presidente del consiglio la convenzione dovrebbe tornare al modello originario.n