Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 14 Settembre 2013
Cava di Bianzone,
battaglia in Provincia
La petizione del comitato del Ranèe sarà discussa martedì nella commissione di palazzo Muzio
Polinelli: «Chiediamo che il consiglio provinciale si esprima contro il rilascio della concessione»
Prima la bandiera verde di Legambiente e poi una nuova tappa della battaglia per la salvaguardia della piana di Bianzone.
Una lotta che si trasferisce nelle sale di palazzo Muzio dove martedì la questione sarà trattata dalla commissione consiliare competente.
Il comitato sarà presente alla seduta per capire in che modo intenda muoversi l’amministrazione provinciale. Innanzitutto se intenda portare la questione all’attenzione dell’aula, il 27 settembre perché se anche il parere della commissione non è vincolante di sicuro la dice lunga sulle intenzioni politiche in materia.
Ma cosa chiede esattamente il comitato? «Il rilascio dell’autorizzazione/concessione all’attività estrattiva da parte del Servizio cave della Provincia di Sondrio deve essere sospeso - dice -, vista l’ormai riconosciuta violazione delle norme comunitarie, nelle more della predisposizione ed approvazione della Vas dello stesso Piano cave».
Nella petizione che sarà discussa in Commissione il comitato chiede la discussione in consiglio provinciale e che l’aula, nell’esercizio dei propri poteri, assuma tutte le iniziative possibili «per impedire che la cava prevista in località Ranèe vada a compromettere un’area agricola pregiata ed una delle ultime grandi aree verdi rimaste intatte nel fondovalle valtellinese».
Il riconoscimento
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