Economia
Sabato 19 Luglio 2014
Castione, polo commerciale
più grande: la Regione dice no
Non ostacolare la libertà di impresa, bilanciare la distribuzione delle strutture commerciali ed evitare forme di concorrenza sleale. Sarebbero questi i motivi che hanno portato il Pirellone a dire no a cinque richieste
Non ostacolare la libertà di impresa, bilanciare la distribuzione delle strutture commerciali ed evitare forme di concorrenza sleale.
Sarebbero questi i motivi che hanno portato il Pirellone a dire no a cinque richieste - quattro respinte e una ritirata - di ampliamento e di apertura alla grande distribuzione, tra queste a quella presentata dalla Parco Commerciale di Castione, società amministrata da Claudio Bianchi titolare di EdilBi, che ha chiesto di ampliare di seimila metri quadrati il polo dove oggi hanno sede Unieuro e Decathlon.
«Un esito significativo – ha commentato l’assessore regionale al Commercio, al Turismo e al Terziario Mauro Parolini nell’illustrare l’esito delle disposizioni della giunta del Pirellone mirate ad armonizzare la presenza in Lombardia della grande distribuzione rispetto ai negozi di vicinato –. La Regione sta cercando di attuare riforme che evitino forme di concorrenza sleale. Noi non vogliamo limitare la libertà d’impresa, ma bilanciare la distribuzione delle strutture, con l’obiettivo di far lavorare tutti meglio e di più. Se l’esito di queste politiche non fosse positivo in termini di occupazione, è chiaro che dovremo rivedere l’impianto».
Oltre a quella di Castione sono state presentate richieste anche dal comune di Marmirolo in provincia di Mantova per una nuova nuova apertura da 5000 metri quadrati , un ampliamento da 2.500 metri dal comune di Solbiate Arno (VA), altra nuova apertura di 3.750 metri respinta al Comune di Olgiate Olona (VA), infine dall’amministrazione di Gavirate (VA) era stata presentata una richiesta di ampliamento, poi ritirata.
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