Cronaca / Valsassina
Domenica 14 Ottobre 2018
Castagne, una stagione a due facce
Male sul Lario, bene in Valsassina
Pesa la siccità degli ultimi mesi,
va meglio per le piante selvatiche sui monti
Tempo d’autunno, tempo di castagne e questo sembra essere un anno buono per l’alta Valsassina; negativo invece per le altre zone tra il Lario e il resto della provincia.
I boschi iniziano a colorarsi di rosso per la caduta che si intensifica e compaiono numerosi turisti che riempiono le borsette, portandosi a casa il prelibato frutto.
«La fioritura è stata ottima. - afferma Attilio Melesi, agronomo della Comunità montana – Le castagne sembrano essere in buona salute».
Merito anche di qualche intervento fatto negli anni passati.
«Pare che le piante di castagno abbiano risentito dell’abbandono, della mancanza di quelle cure che si avevano per loro quando erano una delle poche risorse di cibo - osserva Melesi - Per questo nel 2014 la Comunità montana ha organizzato anche un corso sul tema, in collaborazione con l’Associazione castanicoltori Lario orientale. Ci si era resi conto come, nel nostro territorio, l’abbandono delle selve aveva portato ad un decadimento che se fosse continuato poteva diventare irrecuperabile».
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