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Martedì 12 Giugno 2012
Cassago, il titolare della Perego
«'Ndrangheta? Non ne so niente»
Si è difeso con le unghie e con i denti nell'udienza in tribunale: Ivano Perego ha sostenuto di essere estraneo alla gestione contabile e amministrativa dell'azienda infiltrata da Salvatore Strangio. «Mi occupavo della produzione»
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Perego si è detto «estraneo alla gestione contabile e amministrativa dell'azienda», si occupava del lavoro, della produzione, di impartire direttive agli operai, di tenere i contatti con i clienti ed in particolare le amministrazioni pubbliche.
Questo ha detto davanti al giudice nella propria difesa. Ma la gestione amministrativa e soprattutto il controllo della società, per l'imprenditore brianzolo, era tutto in mano ad Andrea Pavone, che sarebbe la vera e propria longa manus di Salvatore Strangio nelle varie società della galassia Perego.
Si è dibattuto proprio die rpaporti tra Perego, Pavone e Strangio.
L'udienza è stata aggiornata a luglio.
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Un prestito dal padrino Così Perego è finita nel clan