Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 06 Giugno 2017
Cassago, spaccio fuori dai bar
Condanne da sei a trenta mesi
I tre arrestati dopo movimenti sospetti e la vendita a clienti
In casa di un imputato erano state trovate dosi di cocaina, hashish e soldi
In un blitz all’esterno di un bar e nella successiva perquisizione in un’abitazione privata, il 9 luglio 2015 i carabinieri arrestarono tre persone accusate di gestire un giro di spaccio di droga – tra hashish e cocaina – proprio a Cassago.
Le indagini erano partite dalle segnalazioni di alcuni abitanti che avevano indicato movimenti strani proprio all’esterno di due bar. Per quella vicenda, tra l’altro, i tre sarebbero dovuti essere processati per direttissima e invece per una serie di circostanze la sentenza è arrivata soltanto ieri, con quasi due anni di ritardo.Imputati erano Luca Zoia, oggi 40 anni, e i marocchini Abdessamad Foughal, 32 anni, e Fatima Zohra Bouchari, 29 anni.
In un primo momento, i carabinieri fermarono Foughal, mentre si apprestava a consegnare droga a un paio di clienti. In compagnia di Foughal c’era Fatima Zora Bouchari accusata di portare addosso la droga e il denaro ricavato dalla vendita.
Tra l’altro, lo stesso Fughal era già stato arrestato perché trovato in possesso di 9 grammi di cocaina e condannato a 11 mesi di reclusione con la condizionale. Quella sera di luglio, invece, i carabinieri sequestrarono 5 dosi di cocaina e 700 euro.I due peraltro risultavano in quel periodo ospiti di Luca Zoia, abitante a Cassago, e con il quale erano stati visti spesso in compagnia durante le indagini effettuate.
Si decise quindi una perquisizione a a casa di Zoia vennero sequestrati 1,7 chili di hashish in cinque panetti, 27 grammi di cocaina, altri 1.000 euro, 300 semi di marijuana, 2 piantine di marijuana, 1 bilancino e 6 cellulari. Alla fine, il giudice Manzi ha condannato Fughal a 2 anni e mezzo di reclusione (e a una multa di 4600 euro), Zoia a 2 anni e 2 mesi (e una multa di 4200 euro), Bouchari a 6 mesi.
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