Caso pontilisti, Rusconi si schiera con Gramatica: «Assurdo che debba pagarli il Comune»
Il sindaco Antonio Rusconi è solidale con il collega di Oliveto Lario Federico Gramatica sulla questione pontilisti e battelli della Navigazione: “Che si trovi a pagare tre pontilisti, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Già io devo pagarne uno a Valmadrera e già questo è assurdo e ingiusto”.
Il sindaco Antonio Rusconi è solidale con il collega di Oliveto Lario Federico Gramatica sulla questione pontilisti e battelli della Navigazione. Sessantamila euro per i pontilisti che dovrebbero accogliere i turisti, anzi i battelli, a Limonta, Onno e Oliveto. Troppi soldi soprattutto per un piccolo comune. Come ha risposto Navigazione? Annunciando la sospensione del servizio in quei tre approdi. A stretto giro di posta persino Valmadrera risponde. Già con un post sulla sua pagina “pubblica”, il sindaco di Valmadrera ieri mattina aveva sbottato: “La mia personale e convinta solidarietà al sindaco di Oliveto, Gramatica, perché non si può pagare da parte del Comune tre pontilisti se si hanno tre passaggi del battello sul proprio Comune. In questo Paese, non può finire che sempre alla fine tutto ricada sui Comuni”. Ma poi, contattato personalmente, Rusconi è stato anche più esplicito. “Io non so cosa voti Federico Gramatica. Ma non mi interessa. Che si trovi a pagare tre pontilisti, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Già io devo pagarne uno a Valmadrera e già questo è assurdo e ingiusto. A un certo punto tutto ricade sui comuni che sono quelli che, soprattutto sulla spesa corrente, hanno meno soldi e sono quelli che non hanno mai fatto debiti”.
L’attacco a Navigazione Lago di Como è diretto: “La Navigazione ci corrisponde circa il 40 per cento di quanto spendiamo anche noi a Valmadrera per il pontilista. Spendiamo circa 13mila euro e Navigazione ci “ritorna” 5-6mila euro. Ma me li corrisponde “postumi”. Cosa vuol dire? Che io entro il mio mandato non li vedrò. Li vedrà il mio successore quei soldi. Ma noi al pontilista li diamo tutti e subito”. Insomma, se è un dovere dare al pontilista quanto dovuto, è uno scandalo dover pagare per poter avere un servizio pubblico che è addirittura parte del sistema del Tpl, ovvero del trasporto pubblico locale. Con tantissime regole, lacci e lacciuoli, ma che, evidentemente, tra esse non prevede di pagare chi permette gli attracchi dei battelli. Una volta lo facevano i battellieri, l’attracco, ma le norme nuove non permettono questa doppia mansione ai “marinai”. Così si è scaricato sui comuni la risoluzione di un problema economico e di sicurezza che è proprio del servizio Navigazione: “Questo è uno scandalo – afferma Rusconi senza mezze parole - che mette in ginocchio un paese molto bello come Oliveto Lario, che d’estate ospita il nostro cardinale Ravasi, anche se lui non arriva in battello. Questo splendido paese ha le parrocchie divise tra Diocesi di Milano e di Como, ha radici che affondano nei secoli addietro, e non possiamo dire a un sindaco di spendere 60mila euro per far attraccare i battelli”.
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