Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 15 Dicembre 2017
Caso Bordoni, riunione in Prefettura
Accordo tra sindaci e forze dell’ordine
Predisposto un piano di interventi per tutelare le manifestazioni pubbliche
Il Questore chiede ai primi cittadini un elenco delle situazioni maggiormente a rischio.
Niente misure drastiche o città blindate. Però, specie durante il periodo delle feste di Natale, massima attenzione ai luoghi affollati che possono entrare nel mirino di chiunque voglia mettere a rischio la sicurezza delle persone.
Se n’è parlato ieri mattina nella riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta in Prefettura anche alla luce dei fatti di sabato pomeriggio. L’azione di Michele Bordoni, il giovane di Poggiridenti che con la sua auto ha investito volontariamente tre persone dopo aver fatto irruzione nella pedonale piazza Garibaldi, ha riportato d’attualità in modo piuttosto brusco il tema della sicurezza e della tutela delle persone inermi anche in città piccole e tranquille come Sondrio. E se gli inquirenti hanno escluso fin da subito che si trattasse di un attentato con finalità eversive o terroristiche, propendendo invece per il raptus di follia di un insospettabile, l’episodio ha messo in evidenza come non siano soltanto le organizzazioni più o meno strutturate a poter mettere a repentaglio l’incolumità pubblica. Alla riunione di ieri mattina, presieduta dal prefetto Giuseppe Mario Scalia, i sindaci dei principali centri della provincia sono stati messi a conoscenza della circolare emanata lo scorso 7 dicembre dal capo della Polizia Franco Gabrielli. Nel documento si richiamano proprio le istituzioni e le forze dell’ordine alla necessità di mettere in atto tutte le misure di sicurezza che possono rivelarsi utili ai fini della sicurezza.
Riprendendo queste indicazioni, il questore Gerardo Acquaviva ha emanato a sua volta una circolare per invitare i sindaci a informare la Questura dello svolgimento delle manifestazioni pubbliche che attirano una certa folla.
In questo modo è possibile predisporre i servizi di sorveglianza necessari. Con un’altra ordinanza il questore ha anche dettato una serie di prescrizioni per il controllo del corretto utilizzo di botti e petardi, anche in questo caso riprendendo le indicazioni che arrivano dalla direzione centrale per l’amministrazione generale del dipartimento di pubblica sicurezza.
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