Casi in aumento
specie a Sondrio
Le vittime sono 17

Covid - 19. Ieri in Valle 22 nuovi postivi al test e quattro decessi: uno a Sondalo e uno a Chiavenna

I numeri, come ogni giorno, parlano chiaro e ci dicono che nessuno può sentirsi immune. Né i semplici cittadini, né coloro che occupano posizioni di governo (di pochi giorni fa la notizia della scomparsa di due sindaci della bergamasca), né gli operatori della sanità fra i quali crescono positività e ricoveri ospedalieri.

È di + 22 la differenza fra i casi accertati fra ieri e l’altro ieri considerato che il totale si attesta sulle 207 unità come da bollettino diramato dall’Ats della Montagna. Diciassette a ieri i decessi, quattro in più di quelli registrati giovedì e 17 anche le persone dimesse dal Morelli e tornate, in buona salute, al proprio domicilio.

La maggior incisività del dato riferito al contagio si ha sulla città di Sondrio che conta sei positivi in più rispetto a giovedì, elemento che porta il totale a 26. Aumento di due unità anche a Morbegno, che sale a 7 positivi, mentre per il resto si registrano aumenti di una unità su realtà che già avevano incontrato il contagio, salvo alcune paesi in cui il coronavirus ha fatto ingresso per la prima volta. Il riferimento è a Prata Camportaccio e a Rogolo costretti, loro malgrado, a confrontarsi coi primi casi. Gli altri Comuni in cui il contagio è aumentato, seppur di poco, una sola unità, sono Tirano, che sale a 20, Bormio, che sale a 15, Valfurva e Valdisotto, che vanno a 10, Teglio, a nove, Sondalo, Grosio e Chiuro, a sei, Ardenno a 5, e, infine, Chiavenna, Chiesa in Valmalenco e Poggiridenti, a due.

Sul fronte dei decessi, difficile, allo stato attuale dar conto di tutti i nuovi casi, essendo, purtroppo, di discreto impatto ogni giorno. È certa la scomparsa di un 58enne di Sondalo, mancato ieri al Morelli e di un uomo di Chiavenna, ricoverato: di quest’ultimo ha dato notizia il sindaco Luca Della Bitta

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