Caserma dei pompieri di Merate: altri costi e ritardi. Sarà pronta nel 2025

Costerà di più e non sarà pronto prima della metà del prossimo anno l’ampliamento della caserma dei vigili del fuoco di Merate. Una delibera di giunta dei giorni scorsi ha ufficializzato quanto già si sapeva, aggiornando i costi dell’intervento iniziato da qualche anno. Per terminare il cantiere serviranno 1,2 milioni di euro. In pratica, poco più di 200 mila euro in più di quelli che erano stati calcolati dai professionisti a febbraio, quando l’amministrazione di Palazzo Tettamanti aveva riapprovato il nuovo progetto di completamento dell’ampliamento. «Regione Lombardia ci ha chiesto di adeguare i conti», spiega il sindaco Massimo Panzeri. «Li abbiamo rifatti, tenendo conto dei nuovi listini prezzi e degli aumenti delle materie prime». Di conseguenza, considerando i 700 mila euro già pagati alla Edilconfort di Verona (ma il cui contratto è stato rescisso) e gli oltre 1,2 milioni di euro di lavori ancora da eseguire e saldare, il totale sale a 2 milioni. «Di fatto - sintetizza il primo cittadino - l’intervento costerà 2 milioni di euro, a fronte di un preventivo di 1,2 milioni. Di fatto, c’è stato un incremento del 40%». L’approvazione del progetto esecutivo pone comunque fine alla trafila burocratica. A questo punto, infatti, il Comune non dovrà fare altro che organizzare la gara d’appalto e procedere con l’assegnazione dei lavori.

«Pensiamo di pubblicare la gara d’appalto il prima possibile. Chiaramente, i lavori potranno iniziare solo alla fine dell’anno per essere ultimati tra la primavera e l’estate 2025». Di fatto, quindi, se non ci saranno altre soprese, l’attesa opera pubblica dovrebbe essere ultimata con un ritardo di oltre due anni su quanto previsto all’inizio, quando era stata calcolata la data del febbraio 2023 per la consegna.

Il quadro economico è di 1,2 milioni di euro, soggetto a ribasso in sede di gara. Il cronoprogramma dei lavori da eseguire è di sei mesi. Al netto, tuttavia, di eventuali interruzioni in corso d’opera. Accanto all’attuale caserma sono in corso di realizzazione due autorimesse, che si collegano all’edificio esistente con una tettoia. Sulle autorimesse si innesta il blocco dedicato alla protezione civile, che prevede due volumi leggermente ruotati verso il piazzale, come per abbracciarlo. Al piano terra troveranno posto cucina professionale, spogliatoi, servizi igienici e depositi. Il primo piano sarà utilizzato per uffici e sala riunioni. Sul tetto ci saranno i pannelli fotovoltaici e solari per il funzionamento degli impianti tecnologici. Davanti alla struttura sarà realizzata anche il “castello”. Si tratta di una “palestra per le esercitazioni” che sarà utilizzata dai pompieri. In pratica una torre alta una quindicina di metri, che potrà essere utilizzata dai volontari per simulare situazioni in cui potrebbero trovarsi in caso di interventi per spegnere incendi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA