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Giovedì 24 Gennaio 2013
Casèpoggio, anche i suoi colleghi
per l'ultimo saluto a Oscar
È stata una funzione molto partecipata quella in cui è stato dato l'ultimo saluto a Oscar Bricalli, 52 anni, di Caspoggio, rimasto vittima, mercoledì scorso, di un grave infortunio sul lavoro sulla Milano-Laghi.
Caspoggio - È stata una funzione molto partecipata quella in cui è stato dato l'ultimo saluto a Oscar Bricalli, 52 anni, di Caspoggio, rimasto vittima, mercoledì scorso, di un grave infortunio sul lavoro sulla Milano-Laghi.
Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, la parrocchiale di Caspoggio ha faticato a contenere tutti i parenti, amici, conoscenti, compaesani e non, del defunto, considerato che sono arrivati in paese, appositamente per la cerimonia funebre, oltre un centinaio di colleghi di lavoro e responsabili della Pavimental, la ditta per cui lavorava, fra cui il direttore tecnico dell'impresa per il nord Italia, ingegner Arturo Sertori. Tant'è che hanno organizzato persino due pullman per il trasporto dalla Brianza fino a Caspoggio, senza contare il fatto che alcuni sono arrivati in Valmalenco con l'auto. Tutti vestiti con la divisa "d'ordinanza" Pavimental, quella che indossano sui cantieri, in segno di vicinanza e lutto per la scomparsa di un bravo collega di lavoro e di un caro amico.
A portare la bara di Oscar dal civico 50 di via don Gatti, abitazione della madre Onorina, fino alla parrocchiale, sono stati i coscritti caspoggini del defunto, mentre, nel percorso verso il cimitero, che dista un chilometro e mezzo dalla chiesa, si sono alternati i nipoti dello sfortunato operaio, i coscritti e i colleghi di lavoro.
Momenti davvero toccanti, di grande partecipazione emotiva per tutti, in primis i famigliari più stretti di Oscar Bricalli, la figlia Melissa, il suo compagno Daniele, le sorelle e il fratello, ma anche per i tanti amici che il defunto contava in paese e per quanto gli sono stati, per anni, al fianco sui cantieri.
Grande commozione anche per mamma Onorina Bruseghini, 82 anni, con la quale Oscar viveva dopo essersi separato dalla moglie vent'anni fa. È stata dura, per la mamma, quest'ultima settimana. Affrontare la notizia della morte del figlio e sopportare i lunghi giorni di attesa della salma considerato che è giunta a casa propria solo nel primo pomeriggio di martedì.
Tant'è che, mamma Onorina, ha preferito rimanere a casa e seguire via radio la funzione funebre celebrata dal parroco del posto don Bartolomeo Cusini, insieme ai missionari comboniani, padre Mario Negrini, parente di mamma Onorina, e di padre Aurelio Balzarolo.
Durante l'omelia, don Bartolomeo ha avuto parole di conforto per i parenti del defunto, ricordando, in particolare, la sofferenza della mamma, e sottolineando il fatto che «35 anni fa - ha detto - ci era già toccato celebrare le esequie del padre di Oscar, mancato sempre a Como, al Sant'Anna, dove si trovava a lavorare come "mulèta", colpito da un'improvvisa malattia».
Ora la salma di Oscar Bricalli si trova nella cappellina del cimitero, ma, oggi, verrà trasferita a Trecate per la cremazione. Al termine della funzione, peraltro, in segno di riconoscenza, i famigliari del defunto hanno offerto un rinfresco ai colleghi di lavoro di Oscar invitandoli tutti a "Lo scoiattolo".
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