A Lecco città crescono i prezzi dei canoni di affitto, con un incremento del 10,1% rispetto all’anno precedente, portando il canone medio di dicembre 2024 a 10,5 euro al metro quadrato. Sono i dati forniti da Idealista.it, secondo cui nel capoluogo manzoniano, rispetto a settembre 2024, la variazione si è attestata al +1,8%. Nel mese di ottobre 2024, il canone medio era di 10,9 euro (la cifra più alta raggiunta, nel corso dell’anno appena conclusosi); a novembre, di 10,6 euro. A livello provinciale, invece, il prezzo al metro quadrato è di 10,2 euro, con una variazione del +10,7% rispetto a dicembre 2023, del +4,5% rispetto a novembre 2024 e del -3,0% rispetto a settembre dell’anno scorso.
Quanto alla vendita, il costo medio, in città, è di circa 2.338 euro al metro quadrato, a dicembre 2024, con un aumento dell’8% rispetto allo stesso mese del 2023, e una variazione del +3,9% rispetto a settembre 2024 e del +1,5% rispetto a novembre 2024. Il prezzo medio, in provincia, è di 1.710 euro al metro quadrato: la crescita dei costi, dunque, prosegue, con un +5,1% rispetto a dicembre 2023.
Nel 2025, dunque, prezzi di vendita e affitto ancora in crescita. I canoni, in particolare, sono in aumento in tutta Italia. Se questa tendenza dovesse continuare, secondo l’osservatorio di Idealista.it, i prezzi degli affitti potrebbero aumentare ulteriormente, quest’anno, con una crescita stimabile tra il 7% e il 9%, a meno che non vengano adottate misure strutturali volte a incentivare gli affitti a lungo termine e a riequilibrare l’offerta sul mercato.
Nonostante la crescita più contenuta di quest’anno, Milano si conferma la città capoluogo con i prezzi di affitto più elevati, raggiungendo il massimo storico dall’introduzione dell’indice di idealista nel 2012, con 23,3 euro al metro quadro. Firenze (21,5 euro/m²), Venezia (21 euro/m²) e Bologna (18,6 euro/m²) seguono nella classifica. Roma (16,6 euro/m²) e Napoli (16,2 euro/m²) occupano rispettivamente il sesto e il settimo posto. Al contrario, i capoluoghi più economici per l’affitto in Italia risultano essere Caltanissetta (4,5 euro/m²), Reggio Calabria e Vibo Valentia (entrambe 5,4 euro/m²).
Anche a livello provinciale prevale una tendenza rialzista, con aumenti in circa tre province su quattro e una forte volatilità dei valori, specialmente nei territori a forte propensione per l’affitto breve a scopo turistico o lavorativo. Questo spiega alcune impennate considerevoli a Sondrio (41,6%), Catanzaro (28,2%), Vercelli (23,7%) e Belluno (23,4%). Incrementi a doppia cifra si registrano in altre 28 province, tra cui Napoli (18,5%), Bologna (14,9%) e Torino (11,8%). Al contrario, 25 province segnano decrementi, con i tonfi maggiori a Fermo (-26,4%), Grosseto (-20,8%) e Bolzano (-10,8%).
A livello regionale, il trend rialzista coinvolge praticamente tutte le regioni italiane, ad eccezione della Basilicata, dove i prezzi delle locazioni sono diminuiti del 2%. I maggiori aumenti interessano la Campania (15,9%), la Calabria (15,2%) e il Piemonte (13,4%), seguite da Friuli-Venezia Giulia (12,9%), Molise (11,6%), Lazio (11,4%) e Veneto (11,2%), con crescite superiori alla media nazionale.
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