Casatenovo: furto con scasso alla chiesa di sant’Elisabetta. Più i danni che il bottino

Furto con scasso ai danni della chiesa di Santa Elisabetta a Casatenovo, che sorge nella zona del villaggio Vismara, a poca distanza dalla Sp 51 La Santa. L’incursione è avvenuta in un periodo di tempo presumibilmente collocabile tra il 23 dicembre, quando i fedeli vi si sono ritrovati per l’ultima volta e la mattinata del 26, quando vi hanno fatto ritorno per le preghiere e hanno trovato il vetro che sovrasta una delle due porte blindate dell’ingresso in frantumi.

Per introdursi nell’edificio sacro dalla caratteristica forma circolare, e quindi arraffare i pochi euro contenuti nella cassetta delle offerte a disposizione dei fedeli, i ladri hanno infatti sfondato il vetro soprastante la porta blindata. Quindi, attraverso quell’apertura, probabilmente con qualche marchingegno, sono quindi riusciti ad aprire la porta dall’interno e entrare. Una volta all’interno, hanno poi avuto tutto il tempo per raggiungere la cassetta delle offerte dei fedeli, forzarla e andarsene con quello che vi hanno trovato. L’entità del bottino su cui hanno messo le mani è ignota.

È tuttavia assai improbabile che si tratti di grosse cifre. Appena i volontari che si occupano dell’adorazione perpetua hanno scoperto quello che era avvenuto nella loro chiesina, hanno immediatamente contattato don Massimo Santambrogio. A sua volta, il parroco ha chiamato i carabinieri della stazione locale che subito dopo sono arrivati in chiesa per effettuare il sopralluogo di prassi.

La chiesina di Sant’Elisabetta, pur trovandosi all’interno di un contesto residenziale, sorge in una zona piuttosto defilata. La porta di accesso risulta quasi nascosta. Inoltre, la mancanza di un sistema di illuminazione nei pressi dell’entrata, certamente non la mette al riparo da incursioni del tipo di quelle appena verificatesi. Forse per questo motivo, non è la prima volta che viene presa di mira dai vandali. Era già accaduto alcuni anni fa. Allora, come pochi giorni fa, l’episodio ha suscitato sgomento tra i fedeli. Ai carabinieri il compito di indagare su quanto avvenuto e, si spera, individuare i responsabile di un gesto che, essendo a danno di un edificio religioso, risulta ancora più odioso.

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