Casatenovo: escursionista morto

Il funerale all’oratorio

1L’attivazione dei soccorsi verso la Val di Mello, purtroppo poi rivelatisi vani2 Giuseppe Galbiati, la vittima. Era un elettricista e abitava a Casatenovo" data-title="1L’attivazione dei soccorsi verso la Val di Mello, purtroppo poi rivelatisi vani2 Giuseppe Galbiati, la vittima. Era un elettricista e abitava a Casatenovo" data-credits="foto Sandonini e Cardini" > 1L’attivazione dei soccorsi verso la Val di Mello, purtroppo poi rivelatisi vani2 Giuseppe Galbiati, la vittima. Era un elettricista e abitava a Casatenovo" title="1L’attivazione dei soccorsi verso la Val di Mello, purtroppo poi rivelatisi vani2 Giuseppe Galbiati, la vittima. Era un elettricista e abitava a Casatenovo">

Casatenovo Si svolgeranno martedì pomeriggio alle 16 in oratorio e non in chiesa parrocchiale i funerali di Giuseppe Galbiati, l’elettricista di 58 anni morto sabato in Val di Mello, dopo essere caduto per una trentina di metri sulle rocce.

Una scelta, quella compiuta dal sacerdote e dalla famiglia, dovuta al fatto che il pensionato era molto conosciuto e che certamente la piccola chiesa di Rogoredo non sarebbe in grado di contenere tutti gli amici.

A dire addio all’uomo, morto mentre insieme a un gruppo di amici stava camminando sul sentiero Roma in montagna, ci saranno non solo i casatesi ma i tanti amici che aveva in Brianza, dove era conosciuto e apprezzato per il proprio lavoro.

Incredibile

Da domenica mattina, quando la notizia della tragedia si è diffusa, a Casatenovo non si parla d’altro. E tutti si domandano come sia potuto accadere. Galbiati era infatti un alpinista esperto e la tragedia non può certo essere ascritta a una disattenzione.

«Da quanto abbiamo capito - ha spiegato il figlio Claudio, che insieme alla sorella Silvia e alla madre Giuliana dovrà dire addio al padre - è scivolato. Dove è avvenuta la tragedia, il sentiero non era particolarmente ripido ma scivoloso. Chi precedeva mio padre se ne è accorto. Ha cercato di avvertire gli altri ma non ha fatto in tempo».

Tutti i dettagli nel servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 6 agosto.