Cronaca / Lecco città
Venerdì 10 Giugno 2016
«Casa, il mercato
torna a crescere»
Sergio Colombo (presidente Fimaa): «A Lecco città prezzi ancora troppo elevati frenano la ripresa, Mentre negli altri centri della Provincia, i listini sono calati e c’è stato un aumento del 6% delle compravendite»
«Come la crisi è arrivata a Lecco qualche anno dopo aver colpito Milano e gli altri centri più importanti del Nord, così anche la ripresa impiegherà più tempo a farsi sentire rispetto ad altre aree. Ma una piccola ripresa si inizia a intravvedere».
Il presidente della Fimaa Confcommercio Lecco, Sergio Colombo, ha inquadrato così la situazione del mercato immobiliare in occasione, ieri, della presentazione ufficiale della quarta edizione del relativo listino, messo a punto per racchiudere in una unica pubblicazione valori di tutta la Provincia e indicazioni tecniche. Una sorta di manuale prezioso per gli operatori del territorio.
Qui, come nelle precedenti edizioni, si trovano infatti le valutazioni del nuovo e di tutte le fasce di “anzianità” che incidono nel prezzo di immobili di tipo residenziale, industriale, commerciale o adibito a uffici. Questo per ciascuno degli 88 Comuni della Provincia. Novità di quest’anno, la valorizzazione degli affitti, in Lecco città e nei principali centri lecchesi.
«Il mercato immobiliare di Lecco e Provincia continua a vivere una stagione di sostanziale stabilità – ha commentato Colombo -. Il periodo che il settore sta affrontando, ormai da qualche anno, è caratterizzato da profondi cambiamenti, primo tra tutti la diminuzione di richieste di immobili: domanda e offerta faticano a incrociarsi, producendo uno stallo delle compravendite».
È in questo contesto, con un mercato sostanzialmente fermo nonostante un calo significativo dei prezzi, che però in determinate aree non è ancora sufficiente, che Fimaa Lecco ha realizzato la quarta edizione del “Listino del mercato immobiliare”. Un listino i cui valori sono in linea con quelli dello scorso anno, in quanto «la domanda resta debole e il calo dei prezzi degli immobili viene percepito come ancora insufficiente a stimolare una nuova richiesta».
A pagare maggiormente questa situazione è il capoluogo: in base ai dati della Agenzia delle entrate, le compravendite in città sono calate quasi del 10% tra il 2014 e il 2015. «I prezzi sono ancora troppo alti e non incontrano l’interesse dei potenziali acquirenti, Lecco città non ha ancora assorbito il cambiamento del mercato».
Nel resto della Provincia la ripresa si è invece affacciata nelle imprese immobiliari, grazie a una contrazione dei prezzi. Così, la crescita è stata del 6%, determinante nel garantire all’intero territorio (unendo dunque i dati Lecco-Provincia) il saldo positivo: +3.6%. «La speranza è che da questo punto di partenza si possa finalmente tornare a crescere in modo più consistente, soprattutto nel capoluogo, lasciandosi alla spalle una crisi pesante che in 10 anni ha di fatto dimezzato le compravendite».
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