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Lunedì 11 Febbraio 2013
Carnevalissimo a Morbegno
Bella festa, nonostante tutto
Carnevalissimo sotto tono, in forse fino all'ultimo, ma comunque bello e colorato, nonostante tutto. Il pubblico è arrivato, le mascherine pure e con loro la voglia di divertirsi e di divertire
Alla fine qualche carro si è presentato, non così belli e numerosi come in passato, e la sfilata con tutti i gruppi mascherati ha colorato le vie della città, nel freddo di una giornata che, viste le premesse, poteva essere una debacle. «Carnevalissimo era tutt'altra cosa - dice con un po' di delusione Matteo Barbera, giovane papà di Morbegno - d'altronde capisco anche la fatica dei volontari e la difficoltà a garantire continuità a questo genere di manifestazioni, ma la colpa è anche un po' nostra, delle giovani generazioni intendo dire, che non si vogliono impegnare per questo genere di iniziative».
A Monica Porta, tutto sommato, la sfilata è piaciuta: «È stata divertente, i costumi erano ben fatti, simpatiche anche le coreografie e le musiche e i bambini si sono divertiti lo stesso, e questa, secondo me, è la cosa più importante». Per Morbegno tante famiglie, come da copione, ma i mascherati sono soprattutto i più piccoli, come fa notare Grazia Milivinti, in via Vanoni da Bellano con la nipotina Sofia: «Io vengo tutti gli anni, mi piace il Carnevale di Morbegno, ma al di là della sfilata e dell'assenza dei carri, mi sarebbe piaciuto vedere più maschere, anche tra il pubblico», ma forse qualcuno si è fatto scoraggiare dal freddo pungente, che, nonostante il sole, non ha dato tregua tutto il pomeriggio.
Tra coriandoli, profumo di frittelle, stelle filanti e trombette sono mancate, però le bande con il loro ritmo chiassoso, che fa tanto atmosfera paesana. In cima al corteo la Bandella di Morbegno, ma quest'anno gli altri gruppi musicati sono rimasti a casa per motivi di budget limitato. «A me sono mancate molto - dice Barbara Rovedatti - più dei carri allegorici, le bande mettono allegria e poi anche i musicisti negli ultimi anni avevano preso l'abitudine di mascherarsi, erano belli da vedere e anche da sentire».
La sfilata è partita da piazza San Giovanni per poi virare verso via Vanoni e poi su via Garibaldi e via Nani. In vari punti della città, per completare la festa il Comune ha organizzato gli spettacoli di magia, le bolle giganti e la musica del dj Lupo Alberto, che ha proposto la baby dance per i più piccini. A sufficienza per non far rimpiangere, almeno ai più piccoli, i due giri di corteo con i carri allegorici.
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