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Venerdì 21 Marzo 2014
Cardinio, un calcio alla sfortuna
«Mi sento al meglio per il Lecco»
L’attaccante bluceleste ha segnato una doppietta contro il Legnago. «Finalmente c’è anche la condizione, peccato manchino sette gare»
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di venerdì 21 marzo
Il Pro Piacenza è nel mirino. Il Lecco è teso come una corda di violino, pronto a intonare una sonata di Paganini: difficile ma bella. La partita contro la capolista è l’occasione giusta per dare l’abbrivio, anche se mancano solo sette gare al termine, a questo Lecco.
E Fabio Cardinio, doppietta domenica scorsa contro il Legnago, è l’uomo giusto per la riscossa: «Per come stiamo andando – spiega l’attaccante brianzolo - siamo su di morale. Ma la partita non è facile visto che loro sono primi in classifica. Eppure ho buone sensazioni, vorremmo davvero fare risultato a tutti i costi».
Un lungo calvario
Facciamo un passo all’indietro. Fabio Cardinio si era fatto male contro l’Inveruno, a dicembre, con uno stiramento al polpaccio, dopo l’infortunio alla caviglia destra (dove ha rotto il legamento) patito contro l’Olginatese in Coppa Italia a ottobre. Stette fuori per circa due mesi e quando rientrò, fu subito infortunio.
La sfortuna, insomma, sembrava non volerlo abbandonare. Ma ora tutto questo è alle spalle. E Cardinio sta rinascendo: «Sto passando un bel periodo, sto bene fisicamente e dunque voglio darmi da fare per questo rush finale. Spero solo di giocare e di continuare a prendere ancor più la condizione fisica per stare sempre meglio. Peccato che manchino solo sette partite. Meglio che niente, però. In queste sette gare possiamo fare tanto, per cui non è male che le abbiamo davanti. Certo, fossimo a metà torneo, sarebbe diverso… Ora stiamo bene».
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