Cronaca / Lecco città
Giovedì 05 Novembre 2015
Caos Parini, il riscaldamento non va
Ieri avrebbe dovuto ripartire, invece 12 gradi in classe. Gli studenti per protesta oggi porteranno coperte.La Provincia calma gli animi ma per dieci giorni si starà al freddo. Preside tentato di chiudere l’istituto ma ci ripensa
Al freddo almeno per altri dieci giorni. All’istituto tecnico Parini gli oltre 900 studenti, a cui aggiungere docenti e personale, resteranno al freddo fino a data da destinarsi: almeno altri dieci giorni di lavori per cambiare le pompe di calore e i tubi delle condotte, dal diametro di venti centimetri. Condotte murate, per sostituirle è necessario abbattere sezioni di parete.
Nei giorni scorsi, da sabato a lunedì i riscaldamenti sono rimasti completamente spenti. «Ieri mattina il riscaldamento in alcune classi era acceso - dice Angelo Valsecchi, funzionario dell’Amministrazione provinciale, che sta seguendo i lavori -. Abbiamo fatto verifiche e in alcune classi si arrivava sui 18 gradi».
In altre classi però la temperatura si attestava in media sui 12 gradi, tanto che un centinaio di studenti attorno alle 9.30 ha deciso di uscire dalle aule e di non seguire le lezioni. Oggi per protesta arriveranno tutti con una coperta.
Nel frattempo il preside Carlo Cazzaniga dopo aver convocato i vertici di villa Locatelli, con il funzionario Angelo Valsecchi e il consigliere delegato all’istruzione Marinella Maldini, si è incontrato con i rappresentanti degli studenti, e inizialmente si era pensato di sospendere le lezioni.
Poi il chiarimento e attorno alle 13.30 la nota ufficiale, pubblicata sul sito dell’istituto in cui il preside annuncia che «le lezioni si svolgeranno regolarmente».
Dunque tutti in classe, nonostante le proteste di genitori che hanno criticato la decisione.
«Abbiamo avuto un chiarimento con i rappresentanti dell’Amministrazione provinciale, che hanno promesso di velocizzare i lavori - dice Cazzaniga - e abbiamo scelto di restare a scuola. Sabato riparleremo con il presidente Polano che ci farà il riassunto dei lavori fatti in questi giorni».A villa Locatelli sono momenti di tensione. Per la prima volta oltre 1.600 alunni sono rimasti al freddo, visto che oltre al Parini non funzionano i riscaldamenti neppure al Grassi.
Eppure l’Amministrazione provinciale per l’appalto calore «spende 550mila euro più Iva, per il periodo dal 15 settembre al 16 gennaio, per tutti gli edifici di sua competenza - dice Angelo Valsecchi -. I lavori di sistemazione dell’impianto non saranno brevi, si tratta di sistemare le pompe e posizionare i nuovi condotti».
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