
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 11 Ottobre 2018
Cantoniera, lavori al via: «Per evitare
emergenze»
Dubino, Anas interverrà presto ma l’edificio non sarà riqualificato. Nonini: «Per ora si parla solo di messa in sicurezza dello stabile».
Casa cantoniera di Nuova Olonio, si volta pagina. Di proprietà di Anas, affacciata sulla via Spluga e da diversi anni ormai in una condizione di deterioramento, segnalata in passato anche da alcuni residenti della zona, la cantoniera è ora al centro di un progetto che porterà almeno alla messa in sicurezza dell’edificio.
All’inizio dell’ottobre scorso, infatti, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per la rimozione di una parte della grondaia e della copertura del tetto che risultavano pericolanti e quindi potenzialmente pericolosi.
Proprio quell’intervento ha riportato all’attenzione degli abitanti il problema della cantoniera e la stessa Anas ha confermato l’esistenza di un progetto. «Si tratta di un’iniziativa in fase avanzata – spiega il sindaco di Dubino, Emanuele Nonini che insieme all’amministrazione locale segue la vicenda, anche se la competenza è in capo ad Anas in qualità di proprietaria dell’immobile. Abbiamo avuto modo nelle scorse settimane di ottenere un ulteriore aggiornamento sulle intenzioni dell’Azienda riguardo a questo edificio e abbiamo appreso che il progetto è già stato approvato, finanziato da Anas e c’è pure l’incarico all’impresa che dovrà eseguire i lavori. È stata recentemente inoltrata la richiesta di autorizzazione alla Soprintendenza di Milano, necessaria visto che si tratta di un edificio pubblico che ha valore storico, ed ora Anas attende la risposta di questa autorità per poter dare corso ai lavori. Si tratta in particolare del rifacimento del tetto e della messa in sicurezza dell’esterno dell’edificio». Non sono previsti al momento, come avvenuto per altre case cantoniere, ulteriori interventi per la riqualificazione e rivitalizzazione dell’edificio.
Due anni fa la condizione di degrado della cantoniera era stata segnalata anche dal gruppo all’opposizione in consiglio comunale che aveva segnalato tra l’altro le immagini del granoturco che cresceva sul tetto dell’edificio in uno stato di totale abbandono. Dello stesso periodo era stato anche l’intervento di manutenzione di Anas che però non aveva proceduto ad altri lavori risolutivi della situazione. In quell’occasione, la minoranza aveva sottolineato anche la posizione strategica di questo immobile, non solo dal punto di vista viabilistico ma anche e soprattutto turistico, augurandosi un recupero con queste finalità. «A quanto sappiamo – spiega il sindaco Nonini – i lavori dovrebbero poter essere realizzati entro la primavera prossima, risolvendo così il problema principale che riguarda il degrado della copertura e le condizioni di sicurezza».
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