Cronaca / Lecco città
Domenica 01 Gennaio 2017
Canottieri, Cariboni annuncia
«Nel 2017 passerò la mano»
La svolta L’annuncio nel notiziario della società appena distribuito
E scrive: mi piacerebbe fosse una donna, a cent’anni dal loro ingresso
Il Notiziario 2016 della Canottieri Lecco si apre con le “considerazioni del presidente” Marco Cariboni e questa volta la sorpresa non manca. Dopo le doverose osservazioni sull’anno societario, ecco l’affondo finale: «Contrariamente alla Canottieri, io non posso essere “eterno” pertanto penso sia tempo di “passare la mano”». Marco Cariboni, dunque, il presidentissimo per eccellenza della Canottieri Lecco, si appresta a lasciare un ruolo che l’ha visto protagonista per tanti anni. E’ stato presidente dal 2008 sino ad oggi, ma aveva già ricoperto la carica dal 1975 al 1995. Fatti i conti sono quasi trent’anni e non è uno scherzo.
La successione
Marco Cariboni indica anche quello che potrebbe essere il suo successore; scrive, infatti, che a sostituirlo potrebbe essere «una donna, in omaggio alla “parità di genere” (parola di gran moda di questi tempi)» ed indica anche quando: «alla fine del prossimo anno quando festeggeremo il primo secolo trascorso dall’ammissione delle donne al nostro Circolo: era appunto il 1917». Una suggestione molto interessante che Marco Cariboni sembra aver preparato non certo a caso. Restiamo ora in attesa di conoscere la signora o signorina che iscriverà per prima il suo nome nell’albo d’oro dei presidenti della Canottieri Lecco, che ha visto succedersi personaggi illustri come Antonio Cima, Giuseppe Riccardo Badoni, Luigi Lillia, Ambrogio Rossi, Ulisse Guzzi, Luigi Vassena, Momo Cereghini, Marco Milani, Mario Bailo.
La decisione di Marco Cariboni fa seguito ad un cambiamento generazionale che sta interessando la Canottieri. Volti nuovi sono entrati in Consiglio ed è normale che anche per la società lecchese le novità non mancheranno.
A questo proposito l’attuale presidente fa, con grande onestà, le sue considerazioni: «Il nuovo Consiglio è composto da forze nuove desiderose di cambiamento (che io per inciso non condivido) e da componenti con una visuale decisamente “conservatrice”. E’ certo che io appartengo a quest’ultima; la mia visione è quella di sempre che, credo, sia condivisa dalla maggioranza dei Soci, e sintetizzabile nelle seguenti parole: “Miglioratela ma non toccatela, non modificate i suoi scopi e il suo modo di essere e allora potrete essere certi che la nostra amata Canottieri vivrà in … eternità”».
Un consiglio accorato ai nuovi, che si troveranno a gestire la futura Canottieri. Siamo comunque sicuri che Marco Cariboni continuerà ad essere una voce ed una presenza autorevole per una società, a cui ha dedicato molta parte della sua vita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA