Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 26 Ottobre 2014
Cancelli chiusi all’uscita
da scuola: ma non basta
per far usare il sottopasso
Operazione sicurezza al Policampus, con le serrate in via Tonale e via Samaden - Alcuni studenti però hanno scavalcato a proprio rischio e pericolo le inferriate
Operazione di messa in sicurezza su via Tonale e prove tecniche di uscita da scuola: cambio delle regole da ieri al campus scolastico del capoluogo dove sono stati chiusi due cancelli.
Quello su via Tonale e quello su via Samaden, a ridosso della rotonda, dalle 12.45 e 13.15 sono stati sbarrati, eppure c’è stato anche chi, studente, trovandosi di fronte alla “serrata”, ha pensato bene di scavalcare, a suo rischio e pericolo, il cancello. Il provvedimento, a titolo sperimentale, è stato adottato, di concerto con i vertici degli istituti superiori, dagli assessori ai Lavori pubblici e alla Mobilità di palazzo Pretorio e della Provincia al fine di «razionalizzare l’uscita degli studenti dal campus - da considerare che sono circa tremila i ragazzi che frequentano le scuole di via Tonale - favorendo l’utilizzo del sottopasso» si recita testualmente nell’avviso diramato dai dirigenti «nel tentativo di eliminare le situazioni di disordine viabilistico e di pericolosità» allo squillo della campanella delle 13 che mette fine alle lezioni quotidiane, dal lunedì al sabato compreso.
«È una prova - interviene a spiegare il perché della scelta adottata Maria Grazia Carnazzola, dirigente del Piazzi-Perpenti, istituto che conta circa 800 studenti iscritti -. Si sta valutando come trovare una soluzione ad una oggettiva situazione di ingorgo e di pericolosità registrata al termine delle lezioni. Stiamo provando questa chiusura sperimentale, per vedere se funziona. Quel che è certo è che una soluzione va trovata».
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