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Martedì 14 Maggio 2013
Campovico e la 38: chiesto
l'allungamento della galleria
L'iniziativa del comitato intende tutelare la vivibilità del centro abitato, ma anche i possibili riflessi negativi sul patrimonio immobiliare degli abitanti della zona che temono un deprezzamento delle abitazioni e una fuga da Campovico degli abitanti. La strada passerà non distante anche dal borgo dei Torchi Bianchi, andato distrutto alcuni anni fa da un incendio
La strategia discussa e sulla quale si sono accordati i membri dei due organismi morbegnesi, in un recente incontro nel palazzo scolastico di Campovico, prevede come primo step l'invio di una richiesta di sostegno all'assessore alle Infrastrutture della Lombardia Maurizio Del Tenno, esponente valtellinese del Pdl, in visita nei giorni scorsi in provincia di Sondrio proprio per annunciare l'apertura del primo tratto della super strada per il 15 luglio, con un paio di mesi di anticipo rispetto all'ultimo crono programma.
Se da una parte, dunque, un capitolo sta per chiudersi, con tutte le preoccupazioni evidenziate dal sindaco di Morbegno, Alba Rapella, e dal presidente della Cm Alan Vaninetti sulle pesanti ripercussioni che la circolazione stradale subirà superato l'impattante svincolo di Cosio Valtellino, d'altra parte, a Campovico resta l'allarme di sempre, la vivibilità del paese che si ritroverà con una strada sulla testa, a una manciata di metri dalle case.
«Nel documento abbiamo ribadito ancora una volta le nostre richieste - chiarisce il referente del gruppo statale 38 Andrea Del Martino - condivise dal comitato e dalla popolazione. La statale 38 passerà sopra Campovico a pochi metri dalle case, supererà il Tovate su un tratto di viadotto non in galleria, portando in paese smog, inquinamento acustico, a causa della corrente discensionale che proviene dalla gola che è stretta e molto ripida».
Ciò che chiedono i residenti è l'allungamento di circa 145 metri della galleria artificiale, attraverso un'adeguata struttura che permetta «la copertura a 180 gradi sino al cunicolo della condotta forzata della Sem».
L'iniziativa del comitato intende tutelare la vivibilità del centro abitato, ma anche i possibili riflessi negativi sul patrimonio immobiliare degli abitanti della zona che temono un deprezzamento delle abitazioni e una fuga da Campovico degli abitanti. La strada passerà non distante anche dal borgo dei Torchi Bianchi, andato distrutto alcuni anni fa da un incendio.
«Con questa iniziativa non intendiamo bypassare il Comune con cui ci siamo sempre rapportati molto bene - ancora Del Martino - ma l'obiettivo è riuscire a coinvolgere la Regione e in particolare l'assessore Del Tenno che è valtellinese e ben conosce la situazione viabilistica della provincia».
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