Sport / Sondrio e cintura
Lunedì 02 Settembre 2013
Camilla si ripete
Ancora un argento
Nella giornata conclusiva dei Mondiali le Farfalle Azzurre centrano un’altro secondo posto
L’esultanza dell’ardennese: «Siamo state costanti e abbiamo disputato una buona prestazione»
Una seconda medaglia d’argento e un 4o posto per Camilla Patriarca e le Farfalle Azzurre nelle finali di specialità a squadre nei Mondiali di ritmica a Kiev. E in entrambe le circostanze non manca qualche motivo per recriminare. In altre parole, con un pizzico di fortuna in più le ragazze italiane avrebbero potuto dimostrare di essere le più forti del mondo.
Nell’esercizio delle dieci clavette la formazione della tecnica Elena Aliprandi è salita sul secondo gradino del podio, ma ha fallito la grande occasione di intascare l’oro.
Le azzurre infatti, hanno mantenuto la posizione della prova di qualificazione, solo che invece di finire alle spalle della Bielorussia, precipitata a metà classifica, al pari della Russia, sono state sorpassate dalla sorpresa di giornata, la Spagna, unica capace di migliorare il proprio punteggio.
Le iberiche hanno intascato, con 17,350 punti, l’oro, togliendolo per 50 millesimi di punto alle Farfalle, che hanno chiuso con un 17,300, inferiore al 17,600 di sabato.
Bronzo per le padrone di casa dell’Ucraina, sempre comunque in grande spolvero. Ma la delusione più cocente doveva ancora arrivare nell’esercizio con le tre palle e i due nastri. Detto di una Russia stratosferica (18,183) e di una Bielorussia tornata ad alti livelli (17,550) rimane inconcepibile il 16,708 assegnato a Patriarca e alle compagne.
Un punteggio che ha lasciato molte perplessità in tutta la delegazione italiana e che ha impedito la conquista di un bronzo, più che meritato, finito invece al collo della Spagna (17,166).
Per l’ennesima volta – l’ultima era stata alle olimpiadi di Londra, con la “vecchia guardia” in pedana – rimane la sgradevole sensazioni di aver subito “un furto”, rischio purtroppo sempre possibile in tutti gli sport soggetti a una valutazione dei giudici. Così Patriarca ha avuto modo di provare, direttamente sulla sua pelle, il bello e il brutto della ritmica: le due bellissime medaglie d’argento mondiali e il rammarico per una giuria che ha preferito scrivere un’altra classifica, a vantaggio di qualche altra nazione.
Il Mondiale va comunque in archivio per Marta Pagnini, Andrea Stefanescu, Camilla Bini, Valeria Schiavi, Chiara Ianni e Camilla Patriarca in maniera più che positiva.
Come ha sottolineato anche l’ardennese nel dopo gara: «Va benissimo così – ha detto -. Abbiamo fatto una bella prestazione e siamo state costanti senza commettere grossi errori. È uscita una piccola coda del nastro dalla pedana nel secondo esercizio, che ci ha un po’ penalizzate. Siamo comunque contentissime del nostro Mondiale». Soddisfatto anche il presidente federale Agabio: «Con una squadra rinnovata per due terzi, programmi ed esercizi nuovi di zecca e poche gare alle spalle per testarli e tutti i problemi legati alle giurie di questi ultimi mesi, questi argenti sono come oro». Gli iridati sono per Patriarca il primo passo verso le Olimpiadi del 2016. Intanto nella bacheca di Ardenno, d’ora in poi spiccheranno due medaglie mondiali.
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