
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 26 Gennaio 2018
Camera commercio, restauro “green”
per palazzo Parisi a Sondrio
Soluzioni innovative per la sistemazione della sede sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza. L’intervento comporterà la spesa di 1,5 milioni di euro.
Negli ultimi anni si sono visti i segni del tempo, ora con un progetto da un milione e mezzo di euro il palazzo disegnato dal celebre architetto Ico Parisi tornerà in perfetta forma. E sarà molto più “verde”, puntando su tecniche di isolamento innovative e nuovi serramenti per abbattere i consumi energetici. La Camera di commercio ieri mattina ha presentato ufficialmente il piano di restauro della sua sede di via Piazzi, che sarà attuato in collaborazione con il Comune di Sondrio: palazzo Pretorio infatti farà da stazione appaltante, occupandosi con il proprio ufficio tecnico di tutti gli aspetti operativi, dalla progettazione alle gare per l’affidamento dei lavori, alla gestione del cantiere nelle varie fasi.
Si prepara così a partire un intervento «importante» che la Camera di commercio punta a realizzare ormai da tempo, ha sottolineato il presidente dell’ente Emanuele Bertolini, ricordando anche i problemi di caduta calcinacci che hanno costretto a transennare il marciapiede su via del Gesù, prima di attuare una messa in sicurezza temporanea. «Già nel 2013 avevamo iniziato a ragionare sul restauro - ha spiegato Bertolini -, poi durante il periodo della riforma del sistema camerale abbiamo deciso di aspettare, viste le incertezze sul futuro. Ora il quadro è definito, quindi partiamo con questo progetto per rinnovare e migliorare la casa delle imprese».
Il programma prevede il restauro conservativo di tutte le facciate - con l’applicazione anche di «soluzioni innovative» per l’isolamento visto che l’immobile è sottoposto a vincolo da parte della Soprintendenza, ha rimarcato il presidente -, la sistemazione delle coperture e dei pluviali, la sostituzione di tutti i serramenti e la revisione degli impianti tecnologici: si parla di oltre 1.300 metri quadrati di facciate, più di 1.000 metri quadrati di finestre e serramenti, 1.550 metri quadri di coperture, in un immobile che copre 988 metri quadrati, con una superficie calpestabile totale di 3.600 metri sui quattro piani. L’investimento richiesto, come detto, ammonta a 1,5 milioni di euro, «un milione e 100mila euro da risorse dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale e 400mila euro di fondi propri», ha spiegato il segretario generale dell’ente Marco Bonat. «Per completare le operazioni serviranno un paio d’anni - ha annunciato Bertolini -, poi questo storico edificio avrà un volto nuovo. In questi anni la città si è mossa molto per migliorare il centro, il nostro intervento sarà un altro elemento in questo senso». Il progetto infatti sarà pronto per il mese di luglio, mentre per fine anno si arriverà all’affidamento dei lavori, con la conclusione del cantiere prevista per la fine del 2019.
L’accordo fra Comune e Camera di commercio è un esempio positivo del fatto che «gli enti pubblici se si mettono insieme possono far meglio», ha rimarcato il sindaco Alcide Molteni, sottolineando anche come palazzo Pretorio sia «uno dei pochi Comuni del territorio che hanno le risorse professionali per seguire un intervento del genere», ha detto.
«In città negli anni ci sono stati diversi interventi riqualificanti su palazzi ed edifici pubblici - ha sottolineato Molteni -, anche questa operazione si inserisce in questo percorso, che ricorda come uno dei compiti degli enti pubblici sia la cura del patrimonio di tutti». E secondo il primo cittadino il caso del palazzo della Camera di commercio è significativo anche per un altro aspetto: «L’edificio fu realizzato negli anni Cinquanta con grande attenzione alla qualità degli interventi - ha rimarcato il sindaco -, un’impostazione che dobbiamo portare avanti anche oggi».
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