Cronaca / Lecco città
Mercoledì 10 Gennaio 2018
Cambia il bando Inail
Ora solo i piani contro i rischi gravi
L’esperto: «Ci sarà una selezione a monte, così il click day non avrà più percentuali da lotteria. Rimane comunque un contributo di notevole interesse»
Il nuovo bando Inail per ottenere contributi su investimenti che contrastano i rischi in azienda segna ora, alla sua ottava edizione, un netto cambio di passo rispetto al passato.
In sostanza al bando “Isi” per la prevenzione nelle aziende pubblicato nei giorni scorsi e che si realizzerà nel corso del 2018, saranno ammissibili, dietro documentazione più stringente, solo i progetti che andranno a ridurre rischi seri, perciò si fa più limitata la possibilità di chiedere il contributo e, di conseguenza, il numero di concorrenti che parteciperanno al click day di giugno 2018 si ridurrà drasticamente, a fronte di uno stanziamento che rimane comunque elevato.
Per farcela bisognerà dunque presentare progetti capaci di ridurre rischi chimici, cancerogeni, batteriologici, e, ancora, rischi da rumore, da vibrazioni meccaniche, di cadute dall’alto, sismico, da uso di macchine agricole, da movimentazione manuale dei carichi, da amianto, da lavorazioni di legno e ceramiche.
A parlare di uno scenario che cambia «modificando sostanzialmente le condizioni che erano presenti gli anni scorsi» è Luciano Baggioli, titolare di Innotec, società di consulenza lecchese specializzata in bandi pubblici.
«Il bando – afferma Baggioli – si qualifica come veramente orientato all’eliminazione di rischi severi. Fra le pieghe del nuovo regolamento è evidente che sarà meno massiccia la corsa al contributo alla quale negli anni scorsi praticamente partecipava ogni sorta di impresa intenzionata ad acquistare una macchina nuova, congestionando con migliaia di domande il famigerato click-day, con il risultato che solo due-tre domande su 10 venivano accolte con una formula da roulette russa, senza nessuna graduatoria di merito».
Col nuovo bando dunque il reale contrasto ai rischi sarà evidenziato da un “documento di valutazione” e accertato da specifiche documentazioni tecniche, per un bando che verosimilmente continuerà tuttavia ad essere di forte interesse soprattutto per le imprese metalmeccaniche locali.
I fondi disponibili per la Lombardia saranno suddivisi fra quelli dedicati a progetti di investimento (17.424.477 euro), a rischio movimentazione carichi (4.916.924 euro), a bonifica da amianto (10.454.948), a rischi per lavorazione di legno e ceramica (912.885 euro) e a rischi da lavoro agricolo (3.112.789 euro).
A livello nazionale lo stanziamento complessivo è di 249 milioni di euro.
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