Calolziocorte, T-Red addio

L’amministrazione ha deciso: l’impianto che controlla l’incrocio tra Corso Dante e via Galli non sarà più riacceso e sarà smantellato anche se ormai da una quindicina di giorni non è più in funzione

T-Red addio. L’amministrazione di Calolziocorte ha deciso. L’impianto che controlla l’incrocio tra Corso Dante e via Galli non sarà più riacceso. La decisione è stata presa l’altro giorno, al termine del secondo incontro con la società che gestisce l’impianto e che aveva vinto la gara d’appalto due anni fa. Di conseguenza, nei prossimi giorni l’impianto sarà smantellato anche se ormai da una quindicina di giorni non è più in funzione e quindi non bacchetta più tutti quelli che non si fermano con il rosso.

A spingere il Comune alla retromarcia sul T-Red non è comunque stato l’elevato numero di sanzioni emesso (che era prevedibile) ma tutta un’altra serie di problemi. «La società a cui ci siamo affidati - precisa l’assessore alla sicurezza Luca Caremi - oltre a gestire direttamente il semaforo, si occupa anche delle sanzioni, girandole alla polizia locali. In questi mesi di funzionamento dell’impianto, ci siano resi conto che sono stati commessi numerosi errori. Questo ha avuto conseguenze sugli uffici comunali, che si sono così ritrovati a doverli risolvere». In pratica, gli amministratori hanno riscontrato «mancanze» che li hanno spinti a cercare un «transazione sul contratto per arrivare alla sua rescissione».

Caremi non svela le cifre ma sostiene che «si chiuderà alla pari». Così come non vengono ancora forniti i numeri precisi riguardanti le contravvenzioni elevate dall’accensione allo spegnimento dell’impianto. A metà luglio, si era ben oltre i mille verbali. È quindi ipotizzabile che si possa essere arrivati anche a 1.500, considerando che non erano ancora state conteggiate quelle della seconda metà del mese di luglio e tutte quelle di agosto.

Il sindaco Marco Ghezzi ha sottolineato che una parte delle sanzioni saranno annullate in automatico direttamente da parte della polizia locale. Si tratta tuttavia di una percentuale minima (inferiore al 5%) riguardante verbali contenenti errori non meglio precisati.

Tra questi non rientrano sicuramente le sanzioni elevate a automobilisti o motociclisti “pizzicati” con la ruota oltre la linea d’arresto del semaforo. «Su questo tipo di multe ci possono essere sensibilità diverse - ha ammesso l’assessore Caremi - ma il codice della strada parla chiaro. Comunque, queste sanzioni comportano una multa da 42 euro e 2 punti e non c’è la recidiva come invece succede per chi attraversa con il rosso».

Non tutto il male viene per nuocere. Infatti, la vicenda del T-Red ha convinto l’amministrazione sulla necessità di eliminare il semaforo e sostituirlo con una rotonda a raso. «Lo spazio c’è - osserva l’assessore - e si può fare una rotonda a raso perché da lì non dovrebbero transitare i camion, essendo una zona a traffico limitato». In questi giorni, inoltre, in attesa della sua eliminazione, il semaforo sarà riprogrammato, in modo da favorire il traffico lungo la Lecco-Bergamo, sincronizzandolo con quello che porta in centro città.

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