Cronaca / Circondario
Venerdì 16 Settembre 2016
Calolziocorte, scuolabus
da gratuito a pagamento
L’amara sorpresa a inizio anno per le frazioni alte con pagamento in anticipo, famiglie sul piede di guerra. «Non ci si comporta così, il Comune ha perso in partenza». L’assessore: «Indicatore Isee, non c’era altra strada»
Da gratuito il trasporto scolastico diventa a pagamento e scoppia la polemica.
La sorpresa è stata particolarmente indigesta, per le famiglie che il primo giorno di scuola hanno scoperto che lo “scuolabus” quest’anno sarà da pagare in anticipo per intero, salvo poi ottenerne il relativo “rimborso” nel caso in cui non si superino determinate soglie di reddito.
La protesta sta montando, tra chi esprime perplessità per il fatto di non essere stato coinvolto nella decisione, della quale si è appreso di fatto solo in questi giorni, e chi lamenta la difficoltà di anticipare 206 euro per ciascun figlio. Tanto che diverse famiglie stanno cercando di organizzarsi per evitare di utilizzare il trasporto pubblico.
«Non si fa così – sbotta Giovanna Levati, tre figli in tre scuole calolziesi - non si prendono decisioni, che per le famiglie sono pesanti specialmente in un momento di crisi come questo, senza preavvisarle».
Dal canto suo, l’assessore alla pubblica istruzione Wilna de’ Flumeri commenta la questione: «In base a quanto prevede la legge, tutti i servizi erogati dal Comune devono fare riferimento all’Isee del cittadino che ne fruisce. In questi due anni abbiamo avviato il passaggio che quest’anno si è concluso con l’estensione della metodologia al trasporto scolastico».
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