Calolziocorte, pensionato travolto e ucciso: domani l'autopsia
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a.crippa
Calolziocorte - Sarà necessario attendere l'autopsia disposta dal magistrato per conoscere con esattezza le cause della morte di Giuseppe Grimaldi, l'anziano calolziese travolto e ucciso venerdì mattina al confine tra Calolziocorte e Vercurago, mentre si apprestava ad iniziare la propria giornata come sempre, accudendo l'orto di Somasca. I risultati dell'esame necroscopico saranno fondamentali per stabilire le responsabilità dell'accaduto. Era l'alba, quando, salita via Cavour, Grimaldi stava attraversando corso Europa per accedere a via San Gerolamo. Un camion proveniente da Lecco lo ha però urtato con lo specchietto, facendolo cadere a terra nella corsia opposta proprio nel momento in cui, in direzione Lecco, stava transitando una Bmw il cui conducente, S. C. di Carenno, non è riuscito ad evitarlo, investendolo mentre era ancora a terra e trascinandolo per una quindicina di metri. Il sostituto procuratore Luca Fuzio provvederà lunedì ad affidare all'anatomopatologo Paolo Tricomi l'incarico di effettuare l'esame autoptico sulla salma dello sfortunato ottantenne. L'autopsia, con cui si intende stabilire con precisione quale urto gli sia stato fatale, potrebbe essere effettuata già nel pomeriggio di domani, permettendo quindi alla famiglia di rendere l'ultimo omaggio a «Tommaso», come l'uomo era chiamato da amici e conoscenti, forse già martedì. In ogni caso, in questo momento alla moglie Tommasina Coco ed ai quattro figli Piero, Raffaella, Luca e Daniela, importa soltanto il vuoto incolmabile lasciato improvvisamente da Giuseppe, che in paese era noto per la mitezza e la discrezione. Originario di Belcastro, provincia di Catanzaro, viveva nella frazione Pascolo, al confine con Vercurago, da molti anni, ma non aveva mai perso i contatti con i parenti e gli amici della terra nativa: ogni estate, con la moglie Tommasina, tornava in Calabria per almeno un paio di mesi. Proprio alla mamma, in questo momento, sono dedicate le attenzioni dei figli: dopo aver appreso dell'incidente, la anziana è stata colta da malore ed è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Lecco, da dove è stata dimessa con una prognosi rassicurante nel giro di qualche ora. I tanti amici di «Tommaso», soprattutto quelli dell'Avac della Gallavesa, l'associazione volontari anziani che ha sede proprio nelle vicinanze dell'abitazione della famiglia Grimaldi in via Industriale 15, non riescono a capacitarsi della tragedia. Abituati a vederlo tutti i pomeriggi per una partita a carte e quattro chiacchierare, avvertiranno molto la sua mancanza.