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Venerdì 08 Ottobre 2010
Calolziocorte: pendolari
infuriati per il caro sosta
Utenti sul piede di guerra di fronte alla prospettiva di dover arrivare a pagare anche 40 euro al mese per posteggiare le auto nell'area dell'interscambio ferroviario. La minaccia è chiara: <Se si dovrà pagare, i posti rimarranno vuoti>
La vita del pendolare, è noto, è tutt'altro che agiata. Difficoltà nel trovare il posto per lasciare l'auto; ritardi dei treni; caldo soffocante d'estate e freddo d'inverno; multe e danni trovati spesso al ritorno. Se a tutto questo si aggiunge la prospettiva – il piano della sosta è ancora alla fase preliminare – di dover pagare 40 euro per usare il parcheggio realizzato accanto alla stazione, è inevitabile che i diretti interessati esprimano qualche “perplessità”, tanto per usare un eufemismo.
Duro il commento di Daniel Fasolin, che scende quotidianamente da San Gregorio (frazione collinare di Cisano Bergamasco) fino a Milano. «La trovo una cosa scandalosa, nonché incomprensibile. Non credo siano molte le stazioni senza parcheggi liberi in abbondanza nelle vicinanze. Io credo che una buona amministrazione dovrebbe puntare tutto sui mezzi pubblici, soprattutto in un paese come Calolziocorte, dove il traffico è angosciante. Invece così facendo si disincentiva l'utenza all'uso del treno, che già è un servizio pessimo di suo. Il Comune ha investito parecchi soldi in questa infrastruttura e mi sembra che il lavoro di riqualificazione della stazione sia buono. Ma se questo parcheggio verrà regolato a pagamento, resterà vuoto».
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