Calolziocorte: l'economia
fotografata da "Liberamente"

Su un totale di 27 mila 268 imprese, sono 2 mila 826 quelle non attive e tra in settori che a Calolziocorte hanno perso più posti di lavoro, c'è quello delle costruzioni, con meno 15,4 per cento di addetti (da 474 nel 2007 a 401 nel 2010)

CALOLZIOCORTE I giovani di Calolziocorte riempiono la sala civica parlando di economia: la scuola politica "Liberamente" dimostra che la generazione che sta crescendo è attenta e partecipe.

E' il risultato più importante scaturito dall'appuntamento che, lunedì sera, ha tenuto banco in città grazie ai ragazzi che in primavera hanno dato vita a questa nuova realtà, destinata a diventare sempre più un punto di riferimento non soltanto per i giovani, ma anche per le formazioni politiche del territorio, che ne stanno seguendo con attenzione le azioni.

I riflettori, in ogni caso, si sono accesi, con la moderazione di Roberta Galli e Daniele Amigoni, sulla situazione economica nazionale e lecchese in particolare, a proposito della quale Sergio Anesa, collaboratore dell'ufficio pastorale sociale della Diocesi di Bergamo, ha proiettato una serie di slide, per illustrare le condizioni dell'occupazione con accenni a quello che si vive sul territorio provinciale, dove 146 mila cittadini su un totale di 341 mila hanno un lavoro.

Su un totale di 27 mila 268 imprese, sono 2 mila 826 quelle non attive e tra in settori che a Calolzio hanno perso più posti di lavoro, c'è quello delle costruzioni, con meno 15,4 per cento di addetti (da 474 nel 2007 a 401 nel 2010).

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola mercoledì 26 settembre.

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