Calolziocorte: fondi in ritardo
Rischio stop per la strada

Si tratta per ora dello slittamento della corresponsione della tranche di 12 milioni attesa da Roma, ma la spending review e i tagli ai trasferimenti potrebbero effettivamente mettere a rischio la realizzazione della variante alla Lecco-Bergamo

CALOLZIOCORTE Per ora si parla soltanto di un ritardo nel pagamento della tranche di 12 milioni attesa da Roma, ma la spending review e i tagli ai trasferimenti potrebbero effettivamente mettere a rischio la realizzazione della variante alla Lecco-Bergamo.

E' l'opera pubblica per eccellenza, per il territorio lecchese ma non soltanto. L'ingente appalto, infatti, è già stato assegnato all'associazione temporanea di imprese guidata dalla "Claudio Salini Grandi Lavori spa" di Roma e l'obiettivo annunciato è avviare le opere entro la fine dell'anno.

Ma, proprio quando la strada sembrava finalmente in discesa, dopo decine di anni ad attendere un intervento che potesse risolvere i problemi legati al congestionamento dell'asse che attraversa i centri abitati di Calolziocorte e Vercurago, ecco il rischio di una doccia fredda.

La conferma dei dubbi arriva direttamente dall'assessore alle opere pubbliche della Provincia di Lecco, Stefano Simonetti, che a precisa domanda sull'invio da Roma dei finanziamenti necessari risponde così: «Bisogna chiedere a Monti e Passera».

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola sabato 4 agosto.

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