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Lunedì 14 Febbraio 2011
Calolziocorte: dietrofront
sulla sala giochi in piazza
Il Suap (Sportello unico attività produttive) ha deciso di rivedere la propria decisione, revocando il parere favorevole che, in fase preventiva, era stato concesso pochi mesi fa. Un parere in base al quale il proprietario dello spazio aveva provveduto ad effettuare in questo periodo alcuni lavori edili
La sala da gioco calolziese continua a far discutere: visti tutti gli argomenti sollevati contro l'apertura di questa attività commerciale nel sottopiazza Vittorio Veneto, il Suap (Sportello unico attività produttive) ha deciso di rivedere la propria decisione, revocando il parere favorevole che, in fase preventiva, era stato concesso pochi mesi fa.
Un parere, questo, in base al quale il proprietario dello spazio ha provveduto ad effettuare in questo periodo alcuni lavori edili, che in questo momento rischiano di risultare una spesa inutile.
La decisione è stata notificata tramite lettera che in questi giorni è stata inviata a Nicola Vanoli, il commerciante del centro titolare dell'immobile in questione, oltre che della relativa richiesta.
«Atteso che la civica biblioteca “Caterina Cittadini” risulta posta ad una distanza inferiore a 300 metri dal sito di insediamento della sala giochi – si legge nel documento - e che tale civica struttura potrebbe essere classificata quale luogo sensibile; ritenuto di dover acquisire un parere in merito a detta interpretazione, in via di autotutela si revoca il parere espresso in data 17 ottobre 2010».
Nel frattempo, è giun ta la richiesta di apertura di un'altra sala giochi in un'altra zona della città.
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