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Domenica 31 Marzo 2013
Calolziocorte: caso Brambilla
Il Comune è fiducioso
Il consiglio di Stato aveva respinto il ricorso presentato in merito alla vicenda per contrastare la sospensione disposta dal Tar, al quale La Brujita - società che fa capo all'ex ministro - si è rivolta in autunno, ottenendo la fissazione dell'udienza per il marzo 2014
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Il consiglio di Stato, infatti, ha respinto il ricorso presentato in merito alla vicenda per contrastare la sospensione disposta dal Tar, al quale La Brujita - società che fa capo alla Brambilla - si è rivolta in autunno, ottenendo la fissazione dell'udienza per il marzo 2014.
«Il ricorso al Consiglio di Stato è stato avanzato da Franco Scaccabarozzi - ha sottolineato il senatore - Il Comune di Calolziocorte, a seguito di atto di indirizzo espresso all'unanimità dalla giunta comunale, si è costituito in giudizio in quanto diversamente avrebbe lasciato solo lo Scaccabarozzi a sostenere la tesi che la perizia del terreno in vendita era di fatto inclusa nel Piano delle alienazioni».
A infastidire Arrigoni, però, è stata soprattutto l'idea che si pensasse che la Brambilla ha messo a segno un ulteriore punto a proprio vantaggio, nella complessa vicenda. Secondo l'ormai ex sindaco, infatti, «il Consiglio di Stato, nel respingere l'appello, non dà ragione a La Brujita, ma rinvia il tutto alla decisione del Tar, ritenuto la sede più consona per decidere nel merito, vista la natura delle censure».
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L'esito del ricorso al Consiglio di Stato