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Giovedì 08 Settembre 2011
Calolziocorte: Aida
a rischio chiusura
Sono 32 gli esuberi da gestire dalla cessazione dell'attività produttiva di Aida, l'azienda di Calolziocorte che produce presse. L'impresa, che fa capo a una multinazionale giapponese, un anno e mezzo fa aveva deciso di cessare la produzione nel Lecchese e portare l'intera attività a Brescia. A Calolziocorte rimane un presidio amministrativo e un progetto di service che però non è ancora decollato.
I 36 lavoratori in esubero avranno tempo fino a marzo per trovare una nuova occupazione, poi scadrà la cassa integrazione straordinaria, richiesta per cessazione parziale di attività. «Settembre sarà decisivo - spiega Alvaro - faremo in modo di convincere l'azienda a prendere una decisione sul service, in modo da darle una forma strutturare e riuscire a recuperare posti di lavoro all'interno della sede calolziese. L'alternativa è che parte degli esuberi venga assorbita dallo stabilimento di Brescia che ha una buona attività industriale e sta infatti procedendo all'assunzione di nuovo personale».
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