Calolzio, gli uffici stoppano il mercato

«Qui già lavoriamo troppo»

Nuovo braccio di ferro tra giunta e uffici tecnici comunali

Il dirigente non ha approvato il regolamento per la sistemazione dell’area

Calolziocorte

La “guerra” interna al Comune di Calolzio ha vissuto un altro capitolo, che ha sancito una volta di più come la parte tecnica sia sempre più distante da quella politica.

Provvedimenti disciplinari

Dopo procedimenti disciplinari avviati nei confronti di dipendenti, revisioni - quanto meno singolari – delle qualifiche con cancellazione dei titoli di studio quando non pertinenti all’incarico svolto, segnalazioni in Sovrintendenza, in Commissione territorio si è registrato l’ennesimo strappo.

A dare un altro colpo all’amministrazione guidata da Cesare Valsecchi è stato il responsabile dell’ufficio tecnico Ottavio Federici, che ha di fatto stoppato il piano di riqualificazione del mercato, bloccando l’approvazione del nuovo regolamento.

Il passaggio in Commissione era propedeutico all’approdo in consiglio comunale, ma Federici – cui il regolamento è stato affidato solo nell’imminenza della riunione – ha deciso di non dare il proprio avallo. Non solo: nel corso della seduta ha anche ufficializzato le problematiche che il settore che dirige incontra da tempo, evidenziando le lacune della giunta.

Il regolamento «nella stesura definitiva non è ancora stato trasmesso al Settore Servizi del Territorio e solo in data 20 settembre pare sia stato consegnato ai capigruppo consiliari», ha scritto il funzionario. Il quale ha quindi messo in evidenza il peso delle nuove incombenze decise dalla giunta per il settore stesso (il commercio su aree pubbliche e la gestione dei posti del mercato) a fronte di una drastica riduzione del monte ore del personale, tra permessi per accudire familiari, maternità, trasferimenti.

C’è il piano del traffico

In questo contesto, ha rincarato, bisogna approvare il Piano urbano del traffico, conferire l’incarico per il nuovo Pgt , occuparsi delle altre pratiche aperte e delle innumerevoli autorizzazioni.

«Negli ultimi anni altre mansioni sono già state “scaricate” su questo Settore», ha concluso, annunciando quindi che il proprio parere in assenza di una «equa distribuzione delle competenze non potrà che essere negativo in quanto il cui carico non risulta sopportabile dal Settore, con conseguenti disservizi che danneggerebbero l’utenza».

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