Cronaca / Circondario
Martedì 25 Giugno 2019
Calolzio, Musica, basket e oratorio
Domani addio a “Pigi”, l’eterno ragazzo
Pierluigi Villa, 46 anni, era cresciuto all’ombra del campanile mantenendo le amicizie Da qualche anno abitava a Cisano, la sua vita spezzata in un incidente domenica sulla moto
La cappa grigia che domenica sera si è posata su Calolzio faticherà ad andarsene, nonostante il clima ormai sia di piena estate. L’addio a Pigi, fissato per domattina, riunirà attorno alla sua famiglia, distrutta dal dolore, i tantissimi amici ai quali era stretto da un legame fortissimo.
Quarantasei anni da compiere tra un paio di settimane, il 14 luglio, Pierluigi Villa aveva infatti mantenuto a Calolzio il baricentro della propria vita, nonostante vivesse da qualche tempo nella vicina Bergamasca. Cresciuto nell’oratorio Maria Immacolata, dove era entrato bambino, con gli occhiali spessi e i capelli a caschetto, e dove aveva di fatto preso forma il soprannome che lo avrebbe accompagnato per gli anni a seguire, quelle conoscenze fatte all’ombra del campanile si erano trasformate in rapporti indissolubili, presenze con le quali condividere gioie e dolori di un’intera vita.
Con gli amici, non soltanto l’impegno in oratorio (anche come volontario nella gestione del cinema Auditorium), ma anche vacanze e passioni, tra le quali quella per la moto, dalla Vespa fino all’Aprilia 900 a cavallo della quale domenica pomeriggio ha trovato la morte in Bisone. Ma anche il basket, la viscerale attrazione per la Nba e quella innata per la musica, in particolare da discoteca. E, ancora, la passione per il fitness (nella fattispecie per la disciplina del crossfit) che di tanto in tanto si faceva necessità, come solo chi ha questo rapporto con uno sport “di fatica” può comprendere.
L’età era quella dell’uomo, ma lo spirito era rimasto quello del ragazzo. Lo sapevano bene gli amici, ma ovviamente anche la famiglia: i genitori Luisa e Nino e le sorelle Bianca e Manuela, e pure, inevitabilmente, i loro figli. Dopo essersi diplomato all’Ipsia Fiocchi, Pigi aveva iniziato a lavorare alla Bonfanti di Ambivere, per poi cambiare, qualche tempo fa, e passare al Mollificio Pavano di Lecco, sempre come elettricista e manutentore.
Ormai da qualche anno aveva lasciato l’abitazione di via don Luigi Sturzo, nel pieno centro della città, per trasferirsi a Cisano. Purtroppo, questa volta il suo ritorno a casa non è stato allegro e sorridente: ieri la salma è stata trasferita nella casa dei genitori, dove resterà in attesa del funerale che verrà celebrato da don Matteo Bartoli domani mattina.
Nella chiesa Arcipresbiterale, Pigi entrerà dunque per l’ultima volta per la funzione che, alle 10.30, sarà accompagnata dal coro dei giovani dell’oratorio, nel quale cantano anche le sorelle, che insieme ai loro genitori riceveranno il grande abbraccio della comunità calolziese.
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