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Venerdì 28 Ottobre 2011
Calolzio: la Erc trema
Timori per la nuova strada
La Lecco-Bergamo fa tremare la Erc di Calolziocorte. I lavori non sono ancora iniziati, ma il curatore fallimentare di Rimero-Erc, Edoardo Palma Camozzi, ha dichiarato che i lavori di scavo al di sotto delle fondamenta dell'azienda potrebbero far crollare lo stabilimento.
Secondo l'amministrazione provinciale tra una decina di mesi i lavori per la realizzazione del secondo lotto della Lecco-Bergamo dovrebbero incominciare. Il progetto prevede la realizzazione di un tunnel sotterraneo al di sotto della Erc e in base ai calcoli dei tecnici dell'amministrazione provinciale la perforazione e la realizzazione dell'intera opera non dovrebbero danneggiare o creare disagi all'azienda, ai dipendenti e all'attività produttiva.
Non è così convinto il curatore fallimentare, Edoardo Palma Camozzi, che da un anno si sta occupando della vendita del terreno e dello stabile, dopo aver già venduto la società a un gruppo imprenditoriale canadese che ha riacceso i motori della fabbrica, assicurando un posto di lavoro a 150 persone. Gli scavi non solo comportano una diminuzione del valore dell'area, da qui le lungaggini nella vendita del bene immobile, ma perplessità sulla tenuta della struttura. Non contento delle generiche rassicurazioni dei tecnici della Provincia, Camozzi ha chiesto l'intervento dei periti: «che hanno effettuato delle verifiche - raccontano Diego Riva (Fiom) ed Enrico Civillini (Fim) presenti a un incontro in Provincia tra amministrazione locale e azienda - sostenendo che lo scavo è pericoloso e costituisce un problema sia per la continuità produttiva, sia per l'agibilità. Infatti in base alle verifiche dei periti la struttura potrebbe crollare. La fragilità del terreno e del capannone imporrebbero dei valori di vibrazione del suolo pari a zero».
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