Calolzio: addio alla bibliotecaria Monica

A 56 anni, se ne è andata Monica Maria Luisa Costa, da un decennio dipendente del Comune di Calolziocorte nella veste di aiuto bibliotecaria, al fianco della responsabile Manuela Locatelli.

Si è spenta in un letto dell’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, dove era stata ricoverata quando le sue condizioni di salute erano ormai precipitate. Da circa un anno, però, i frequentatori della biblioteca non la vedevano più tra gli scaffali del punto prestito dove lavorava con passione e dedizione. Era diventata bibliotecaria, come ricorda l’assessore Cristina Valsecchi, una decina di anni fa, quando aveva vinto il concorso indetto dal Comune. Aveva alle spalle una lunga esperienza nel settore, maturata lavorando alle dipendenze di una cooperativa della zona. Così, quando il Comune aveva indetto il concorso, Monica, che abitava a Monte Marenzo, si era iscritta e lo aveva vinto.

Poco più di un anno fa, aveva anche deciso di trasferirsi a vivere in città, per essere ancora più vicina alla sua biblioteca. Ieri, purtroppo, i colleghi di lavoro e tutti i dipendenti del municipio di piazza Vittorio Veneto hanno saputo che non la rivedranno più. Potranno dirle l’addio giovedì 29 agosto alle 15, partecipando ai funerali, che si svolgeranno nella chiesa arcipresbiterale di Calolziocorte. «Monica ed io - racconta l’assessore Cristina Valsecchi, che parteciperà alle esequie anche per conto del Comune - ci siamo conosciute sei anni fa, quando sono stata nominata assessore. Era una persona molto dolce, con una profonda sensibilità, appassionata del suo lavoro. Ogni volta che organizzavo un evento, anche se non era richiesta la sua presenza, partecipava. Più tardi, abbiamo anche scoperto di essere coscritte durante le cene della leva». La sua prematura scomparsa ha colpito moltissimi calolziesi che che ricordano il suo sorriso, che brillava tra i libri della biblioteca.

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