Calciomercato: dopo l’addio di Buso, Lecco alla ricerca di colpi decisivi

Di sicuro la punta arriverà. Non ci sono dubbi. Ma sul suo nome, è difficile fare previsioni perché la situazione è molto fluida. Sembra paradossale, ma Triestina e Sassuolo, dopo i gol dei loro “gioiellini”, Eetu Vertainen e Flavio Russo, entrambi nel mirino bluceleste, ci stanno ripensando.

Soprattutto gli alabardati dell’Unione (Triestina), stanno pensando che un giocatore così potente e così già in forma (nonostante la struttura fisica), potrebbe far comodo alla squadra che ha chiare ambizioni di promozione e budget praticamente illimitato. Anche nella peggiore delle ipotesi, ovvero che il gol di Vertainen all’esordio contro l’Arzignano rimanga un fatto isolato, la Triestina starebbe pensando che, per l’ingaggio non altissimo che ha, potrebbe tenerselo almeno fino a gennaio. E poi si vedrà.

Il che spiazza il Lecco, naturalmente, che ormai aveva puntato sul finlandese classe 1999. Non è ancora detta l’ultima parola, ma la trattativa si è molto complicata. Così pure per Russo, match winner del Sassuolo in B contro la neopromossa Cesena… Il Sassuolo ci sta ripensando.

E il Lecco non può che fare buon viso a cattivo gioco perché non si tratta di alzare le offerte, ma di capire se le due società cedenti abbiano ancora voglia di vendere. Ecco perché il diesse bluceleste sta andando anche su altri nomi. Quello di Andrea Magrassi, 31 anni, del Cittadella, per esempio. Gigante da 1,94 però con capacità di giocarsela svariando su tutto il fronte d’attacco. E oltre a lui sono sotto la lente anche Michele Marconi, 35 anni, ex bluceleste, di proprietà dell’Avellino, giocatore di grande esperienza che potrebbe essere interessato a “vendicarsi” della retrocessione del 2010 a Como dalla C1 alla C2. Inoltre è nel mirino anche l’attaccante del Pisa Edgaras Dubickas, classe 1998, altro attaccante di valore indiscutibile. Ma anche Samuel Di Carmine, attaccante del Catania è “attenzionato”, nonostante sia all’alba dei 35 anni, anch’egli capace di svariare su tutto il fronte d’attacco e funzionale, in questo, al gioco “partecipativo” che mister Baldini vorrebbe imprimere al Lecco una volta che la forma fisica della rosa a sua disposizione sarà quella ottimale.

Nei casi, però, di Magrassi, Dubickas, Marconi e Di Carmine, il costo è sempre importante. Marconi fino alla scorsa stagione prendeva qualcosa come 330mila euro a campionato. Gli altri siamo comunque ben oltre i centomila. E, cosa non indifferente, bisognerebbe pagare anche il cartellino alle società di provenienza. Dai cento ai centocinquantamila euro a seconda di chi stiamo parlando. Insomma, il Lecco preferirebbe, prima di essere “costretto” ad andare su nomi di “vecchi” attaccanti accreditati, andare su giovani scommesse. Non solo per questione di soldi. L’intento di Minadeo è puntare su qualcuno che debba ritagliarsi una fetta di futuro proprio a Lecco. Com’è stato per Buso, passato ufficialmente al Catanzaro. Perché aver speso centinaia di migliaia di euro per un giocatore esperto ma che comunque non garantisce valanghe di gol, è peggio che spenderne poche decine e magari pescare il jolly. Per strizzare l’occhio ai tifosi basta prendere qualcuno con un solido palmares, ma la società ha dato mandato a Minadeo di scommettere nell’interesse del futuro della società stessa e dei suoi tifosi.

In entrambi i casi, comunque, c’è da rischiare perché il Lecco ha bisogno di un attaccante che funga da terminale offensivo della manovra bluceleste. Giovane o vecchio che sia

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