Calcio, parabola di Celjak, primo capitano straniero del Lecco

Sarà lui “l’uomo in campo con la fascia” per la prossima annata di serie C

Certe parabole personali (e calcistiche) sono imprevedibili; imperscrutabili. Così è quella del primo capitano straniero (designato ad inizio campionato) della storia della società Calcio Lecco 1912. Sì, perché il croato Vedran Celjak (classe 1991) – al netto di imprevedibili cambi di rotta – sarà “l’uomo in campo con la fascia” per la prossima annata di serie C. E dopo esserlo stato da fine ottobre in avanti nell’ormai archiviata serie B lecchese.

In Cadetteria “capitano per caso” - lui che non aveva mai indossato la fascia – giusto per “l’accantonamento” di quello che era stato il capitano nella cavalcata verso la B: Luca Giudici. Prima finito in panca “fisso” e poi (da gennaio) ceduto alla Feralpi Salò. Così il difensore centrale croato si è ritrovato capitano per la prima volta lo scorso 21 ottobre al Rigamonti-Ceppi, nello sfortunato 0-2 patito ad opera di non trascendentale Ascoli. Da allora 26 gare fino alla fine del campionato. Tutte da capitano. Una fascia arrivata (relativamente) tardi, se si pensa che Celjak si è accasato in bluceleste nell’estate del 2020 e da allora – sempre da titolare – ha incasellato ben 135 presenze con 6 reti e 3 assist (non male) complessivamente. Capitano silenzioso (pure troppo) in serie B e professionista di altissimo livello; per caratura morale e impegno. Anche se la sua storia in bluceleste, arrivata adesso alla quinta annata consecutiva, non è stata priva di “alti e bassi”.

Detto che Celjak è stato uno dei pochi a salvarsi nella disastrosa annata di Cadetteria, uno (forse l’unico) dei passaggi a vuoto è stato in concomitanza con il crollo del Lecco allenato da Mauro Zironelli (ottobre-novembre 2021). In un momento in cui i blucelesti, partiti per inserirsi ai ’primi posti, si trovarono a ridosso della zona-retrocessione. A quel punto il suo carattere riflessivo non aiutò a farlo uscire subito dalla crisi; andò a un passo dalla cessione nel mercato invernale. Prima della puntuale ripresa, sotto la guida del subentrante Luciano De Paola. Lui, insieme al vice Andrea Malgrati, riuscì a portare Vedran sui suoi migliori livelli. Preparandolo a quella che poi si sarebbe rivelata la migliore stagione in bluceleste (annata 2022-’23) con la promozione.

Difensore centrale “puro” in una difesa a quattro; o “braccetto destro” in una a tre, Celjak (con Bianconi e Battistini in rotazione) formerà il nucleo della coppia di centrali della difesa di Baldini. Per un giocatore che fra quindici giorni compirà 33 anni, potrebbe essere l’annata della definitiva consacrazione negli annali del Lecco.

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